Lanciano. Sono 11 i positivi a Lanciano a causa della variante delta. A scatenare i casi, secondo quanto riferisce la Asl Lanciano Vasto Chieti in una nota, sono stati scoperti al rientro da un viaggio di due sorelle in un Paese non in area Schengen, sottoposte a tampone e quarantena obbligatori una volta tornate in Italia. Accertata la positività, il Dipartimento Prevenzione della Asl, guidato da Giuseppe Torzi, ha fatto scattare immediatamente l’indagine epidemiologica con l’isolamento dei contatti stretti, anch’essi sottoposti a tampone.
Ieri pomeriggio sono arrivati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale “Caporale” i risultati di alcuni dei sequenziamenti richiesti, che hanno evidenziato altri 10 casi accertati di variante Delta. Questi casi derivano da quattro focolai in diversi punti della provincia.
“Le persone contagiate”, riferisce la Asl, “si trovano tutte nel proprio domicilio e sono in buona salute, solo uno di loro era vaccinato, mentre gli altri avevano fatto qualcuno una dose da qualche giorno e altri nessuna. E’ risultata negativa, invece, un’anziana che aveva concluso il ciclo vaccinale con le due dosi.
“Ormai possiamo dire che la variante Delta circola in provincia”, afferma il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, “insistiamo nel consigliare prudenza nei comportamenti, considerato che il contagio dal soggetto positivo alla variante Delta avviene con contatti anche brevi. Torno poi a raccomandare di vaccinarsi, concludendo il ciclo con la seconda dose. Un invito rivolto ai giovani, visto che buona parte dei contagiati con la variante indiana sono tali, ma anche agli adulti, dato che gli stessi giovani portano facilmente il virus in famiglia”.
“L’Ucat di Teramo”, aggiunge Giandomenico Pinto, direttore dell’Ucat, “già da tempo e tempestivamente ha effettuato circa 1.500 tamponi nell’ambito di questi cluster, tracciando tutti i soggetti risultati positivi con i relativi contatti, isolandoli a domicilio. E tutti i positivi vengono sottoposti a sequenziamento per la ricerca delle varianti”.
“L’episodio di Lanciano ci ricorda ancora una volta quanto sia importante vaccinarsi”, sottolinea il direttore generale della Asl, Thomas Schael, “per proteggere se stessi, la rete familiare e la comunità. La mancata immunizzazione di una parte numerosa di popolazione consente al virus di mutare e replicarsi, prolungando nel tempo l’emergenza sanitaria con tutti i danni che comporta. Vaccinarsi, dunque, è un atto di responsabilità individuale e sociale, perché la persistenza della pandemia e l’aumento del contagio in un territorio può di nuovo far scattare le restrizioni da zona rossa,che sarebbero una sciagura per le attività economiche già duramente messe alla prova. E’ più che mai importante, dunque, vaccinarsi e oggi è davvero facile, con i 500 posti liberi offerti ogni giorno sulla piattaforma di Poste italiane. A Lanciano, in particolare, al Pala Masciangelo, ora anche climatizzato grazie al Comune, la disponibilità è davvero ampia e prenotarsi è semplice. Basta solo volerlo”.

