Avezzano. L’ultimo romanzo di Roberta Di Pascasio (ne parlammo già qui) è un libro che, una volta letto, lascia un’impronta indelebile nel cuore del lettore. Una storia vissuta in prima persona al fianco dei protagonisti, con cui già dalle prime pagine si crea una forte e indissolubile empatia, che ci accompagnerà fino all’ultima pagina.
La trama è semplice e bellissima nella sua semplicità, ma è attraverso il suo personalissimo stile narrativo che la Di Pascasio riesce a sublimare il tutto in emozioni che toccano e scaldano la parte più umana dei sentimenti. Ed è proprio su questa caratteristica, degna delle migliori penne, che la scrittrice avezzanese ha fatto il salto di qualità più grande. Più lo scrittore è bravo e più riesce a farci appassionare a storie apparentemente semplici, comuni, che capitano e potrebbero capitare a chiunque. La Di Pascasio ci fa immedesimare in una storia ben intrecciata, facendoci provare in prima persona sensazioni, dolori, affetti ed emozioni, come se avessero sempre fatto parte del nostro passato, e ora ci presentassero il conto di quel bagaglio emotivo, splendidamente descritto. C’è chi nei romanzi ci fa scoprire mondi e culture lontane oppure chi, come la Di Pascasio, ci fa scoprire sentimenti che sono già dentro di noi e che aspettano solo di essere individuati e focalizzati. Perché ci sono sentimenti, come colpe e rimpianti, con cui le coscienze di tutti, chi prima e chi dopo, devono fare i conti.
I personaggi meriterebbero una recensione a parte. Sono così ben caratterizzati che alla fine del romanzo ci sembra di conoscerli da sempre, tanto da farci rimanere con l’amaro in bocca quando, girando l’ultima pagina, si realizza che alcuni di quei personaggi, che tutti noi nella vita vera vorremmo avere come amici o anche come semplici conoscenti, resteranno invece chiusi per sempre tra le pagine di questo bellissimo romanzo, come fiori appassiti tra le pagine di carta.
La scrittura è come sempre avvincente e frizzante, capace di farci commuovere e ridere anche nella stessa riga. Con la scelta attenta delle parole e dei dialoghi, e la descrizione maniacale, curata e dettagliata delle ambientazioni, la scrittrice riesce a farci provare l’intero spettro delle emozioni umane, facendoci soffrire per un passato tormentato che non vuole saperne di mollare la presa, oppure facendoci gioire insieme ai protagonisti per una meravigliosa e inaspettata rinascita. Infine, cosa non da poco, riesce a farci immedesimare nelle vite altrui, che potrebbero sembrare lontane anni luce dalla nostra, ma che in realtà sono molto più vicine di quanto pensiamo.
Un romanzo bello, come tutti gli altri scritti dalla Di Pascasio, dove però salta all’occhio il grande salto di qualità fatto dalla scrittrice avezzanese, capace ormai di competere ad armi pari con le più grandi scrittrici nazionali, sia per quanto riguarda l’estetica raffinata della letteratura, ma anche e soprattutto per la sua capacità di rendere speciale e meravigliosa una storia ordinaria, semplice, come solo i grandi scrittori sanno fare. Assolutamente da leggere!