Pescara. È di nuovo scontro politico in merito alla tratta ferroviaria Pescara-Roma. Come raccontato da AbruzzoLive, a seguito delle dichiarazioni di Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, arrivano le repliche del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e del segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi.
“Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, non chiede altri soldi al governo centrale, ma garanzie affinché l’opera venga realizzata nella sua interezza e certezze sulla copertura finanziaria”, si legge nella nota, “visto che al momento non v’è traccia, tranne qualche briciola, dei 6 miliardi previsti per l’importante infrastruttura ferroviaria Pescara-Roma. Pur volendo sorvolare sui meriti o meno che Marsilio, a detta di Michele Fina, si attribuirebbe, ne evidenziamo uno che di certo al presidente va riconosciuto: quello di aver posto con forza al governo nazionale il tema della tratta ferroviaria in questione che per anni era rimasto fermo al palo.”
“Risibile è il tentativo del rappresentante del partito democratico di difendere un governo centrale lento e inconcludente”, continuano i due, “la cui inadeguatezza è ben certificata anche dall’attuale crisi. Ci saremmo aspettati dall’esponente regionale del Pd che, invece di travisare le dichiarazioni del presidente Marsilio, assumesse un serio impegno per assicurare all’Abruzzo certezza sulla realizzazione dell’opera. Se davvero ha così a cuore il potenziamento e la velocizzazione della tratta ferroviaria, è opportuno che, almeno in questa fase, si adoperi anche lui allo scopo di far rendere il più celeri possibile le procedure per la nomina del commissario che, come ben spiegato da Marsilio, rischiano, a forza di lunghi passaggi burocratici, di far perdere ulteriore tempo prezioso. Rispediamo al mittente l’accusa di polemica sterile su cui il rappresentante Pd, invece”, concludono, “è un grande artista”.