Pescasseroli. Inaugurato a Pescasseroli, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il nuovo depuratore che servirà, nei periodi di maggiore presenza turistica, oltre 12mila abitanti equivalenti tra i Comuni di Pescasseroli e Opi (provincia dell’Aquila), consentendo di migliorare la qualità delle acque del fiume Sangro e del lago di Barrea, dichiarato balneabile proprio grazie a questo impianto.
L’agglomerato di Pescasseroli potrà così uscire dalla procedura d’infrazione comunitaria 85/13, riferita agli scarichi di acque reflue urbane in aree sensibili, per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea. I lavori, per un valore complessivo di 4,1 milioni di euro, sono stati realizzati dalla ditta Guido Ricci in sei mesi, ma arrivano al traguardo dopo otto anni di contenziosi e ricorsi giudiziari e due procedimenti di infrazione Ue.
Per realizzare il depuratore, in un contesto naturale protetto a oltre mille metri di quota, sono state adottate le migliori soluzioni per minimizzare l’impatto ambientale. E’ progettato per funzionare in maniera modulare rispetto al carico, servendo località scelte da migliaia di turisti in inverno ed estate, ma anche nei fine settimana. L’impianto si sviluppa quasi del tutto al coperto, con impatto limitato sul paesaggio della piana. La tecnologia utilizzata è quella di biotrattamento a membrana: i reflui, dopo i passaggi preliminari e l’ossidazione, vengono sottoposti a ultrafiltrazione con membrane che consentono l’abbattimento di tutti gli inquinanti. Questa tecnica consente di ridurre i volumi del comparto biologico, quindi anche gli spazi degli impianti stessi. Il depuratore si dota di due linee, una per le acque nere e l’altra per le acque meteoriche, consentendo il rilascio nel fiume Sangro di acque di alta qualità, con caratteristiche notevolmente inferiori ai valori limite previsti dalle norme di settore. Due impianti di sollevamento addurranno entro fine 2019 all’impianto anche i liquami provenienti da Opi. Attenzione è stata riservata anche al controllo degli odori, con il trattamento dell’aria proveniente dalla linea fanghi e dai pretrattamenti.



