Anversa degli Abruzzi. Domani prende il via il primo dei quattro campi WWF “Volontari per l’Orso” in Abruzzo. L’Associazione del Panda scende in campo con i suoi volontari per la tutela dell’Orso bruno marsicano con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla conservazione della popolazione appenninica di questo mammifero.
I quattro campi di volontariato, aperti a tutti gli appassionati maggiorenni, sono in programma nelle terre dell’orso, in collaborazione con l’Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e i comuni di Anversa degli Abruzzi (AQ), Settefrati (FR) e Castel San Vincenzo (IS).
Due campi, ciascuno della durata di una settimana, si svolgeranno con base ad Anversa degli Abruzzi (AQ) nella locale Oasi WWF Gole del Sagittario, nei periodi 20/27 luglio e 24/31 agosto, mentre due campi brevi di 4 giornate si svolgeranno con base a Settefrati (FR) nel periodo 1/4 agosto, sul versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, e a Castel San Vincenzo (IS) nel periodo 10/13 agosto, sul versante molisano. Per informazioni sui campi scrivere a: [email protected]
“Questa attività si inquadra nella campagna per la tutela dell’Orso marsicano che noi del WWF conduciamo dalla nostra Oasi di Anversa degli Abruzzi”, dichiara Sefora Inzaghi, Direttrice dell’Oasi WWF Gole del Sagittario. “In questi giorni siamo impegnati sia nella distribuzione e messa in funzione di recinti elettrificati a tutela di apiari e allevamenti da possibili incursioni di orsi così da favorire la convivenza uomo/orso, sia nella messa in sicurezza di alcune delle situazioni di pericolo, come pozzi incustoditi e vasche di accumulo acqua, che rappresentano un pericolo per l’orso (ma anche per l’uomo) come hanno dimostrato i 5 orsi morti nel 2010 e nel 2018 nella vasca in località Le Fossette a Villavallelonga”.
Durante i campi WWF i volontari saranno impegnati in diverse attività di conservazione, comunicazione e sensibilizzazione. Tra queste: eventi e serate di comunicazione e sensibilizzazione per la cittadinanza sulle buone pratiche di coesistenza con l’orso, momenti di animazione ed educazione per i più piccoli, azioni sul campo per miglioramenti ambientali come ad esempio la pulizia di sottopassi utili per il movimento degli orsi e la loro espansione in nuovi territori. Non mancherà la possibilità di offrire supporto alle operazioni di monitoraggio della popolazione residua. I volontari saranno inoltre presenti quotidianamente sui sentieri escursionistici per esplorare anche loro le terre abitate dall’orso e per dare informazioni utili ai turisti sui corretti comportamenti da tenere.
“L’impegno dei volontari del WWF per la tutela dell’Orso marsicano viene da lontano”, conclude Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia. “Le nostra prime esperienze di campi di volontariato ambientale furono svolte proprio nel Parco Nazionale d’Abruzzo fin dagli Anni ’70 e hanno fatto da apripista per iniziative analoghe in tante altre aree naturali protette. Per salvaguardare questa specie c’è bisogno dell’aiuto di tutti: come WWF abbiamo lanciato recentemente la campagna “Orso 2×50” che mira al raddoppio della popolazione di Orso bruno marsicano entro il 2050.