L’Aquila. “Pensavano che 10 anni per ricostruire L’Aquila potevano bastare, ma non è stato così”. Così il segretario nazionale Uil, Carmelo Barbagallo, all’Aquila per l’iniziativa “Territori aperti: territori, lavoro e conoscenza”, promosso in occasione del decennale del sisma del 2009, dai Cgil, Cisl e Uil, in collaborazione con comune e università dell’Aquila. “Non e’ importante – ha continuato – se L’Aquila sia un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, è un bicchiere che va riempito.
Accelerando la ricostruzione edilizia dove serve, attrarre imprese per creare occupazione, puntare anche qui nel’innovazione che trattiene e attrae i cervelli”. Barbagallo ha sottolineato che “una delle proposte che facciamo da tempo è prendere consapevolezza che 153 mila leggi e 224 mila norme rappresentano un problema. In questo scenario si annida la burocrazia che frena i processi”.