Sulmona. Questa mattina la Confesercenti Abruzzo ha protocollato la richiesta ufficiale, al sindaco della Città di Sulmona, all’Assessore e al Dirigente del Settore commercio, di procedere con urgenza alla revisione del Regolamento dei Mercati e delle Fiere su spazi e aree pubbliche coinvolgendo, come da leggi vigenti, le Organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative delle imprese del settore di riferimento.
Nello specifico, l’Organizzazione ricorda che “il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha approvato e il Presidente della Giunta promulgato, la Legge Regionale n. 23 e la Legge Regionale n. 30, che riconosce i Mercati e le Fiere di valenza storica o di particolare pregio su aree pubbliche. Si tratta di due atti di notevole importanza che incidono in modo significativo sugli atti e regolamenti di cui i comuni si sono dotati.
La Confesercenti, con la lettera al Sindaco, pone l’attenzione sulla norma in questione, la cui Legge Regionale specifica è stata pubblicata sul BURA, prevede i “Mercati a valenza storica”, in cui l’attività mercatale è svolta da almeno 50 anni, i “Mercati a valenza storica di tradizione” che abbiano origine attestata e documentabile risalente ad almeno 100 anni prima, i “Mercati di particolare pregio” in cui l’attività commerciale è svolta da almeno 30 anni e che vantino particolare pregio per la tipicità o sul fronte turistico ricettivo. Con questo atto la Regione riconosce il particolare pregio dell’attività mercatale e restituisce dignità a tutti gli operatori, conferendo alle Amministrazioni locali la possibilità di qualificare o riqualificare il proprio tessuto economico.
La Confesercenti, nel richiedere la revisione del Regolamento comunale sul commercio, sottolinea che “questa norma è una vera e propria opportunità per i comuni che intendono rivitalizzare l’economica locale e rigenerare il tessuto urbano, utilizzando tutti gli strumenti necessari per stabilire i requisiti e le modalità ai fini dell’individuazione dei mercati di valenza storica o di particolare pregio”.
Nella lettera, la Confesercenti evidenzia che “la norma sui Mercati stortici è stata generata da una proposta partita da Sulmona, dagli imprenditori locali e dai dirigenti dell’Associazione che da anni sostengono la necessità del riconoscimento “storico” del Mercato che si svolge da 784 anni in una delle piazze più belle d’Italia, Piazza Garibaldi, appunto. Una proposta generata dall’analisi di dati storici che indicano l’anno 1234 quale riferimento dell’istituzione del mercato e delle fiere di Sulmona, da parte dell’Imperatore Federico II”.
La Confesercenti auspica che “si avvii subito la fase delle audizioni delle Organizzazioni del commercio, più rappresentative, per un confronto che possa generare in tempi rapidi la revisione del Regolamento sia del Commercio a posto fisso che su spazi e aree pubbliche”.