L’Aquila. 48 milioni di euro stanziati dai vari governi per la ricostruzione delle scuole primarie e comprensive di competenza del Comune e un solo progetto esecutivo approvato (quello per la “Marielle Ventre”, a Pettino). Intanto i M.U.S.P. (Moduli d’Uso Scolastico Provvisori) cominciano a mostrare i segni della loro “provvisorietà”: problematiche relative al sistema fognario, all’ impianto di riscaldamento e persino problemi a componenti strutturali. Tutto ciò ha spinto le associazioni “ActionAid Italia”, “Commissione Oltre il M.U.S.P.” ed “Ass. L’Aquila in Comune” ad organizzare un incontro pubblico con insegnanti, cittadini e genitori nell’ Istituto Comprensivo “Gianni Rodari”, in via Salaria Antica. “Scopriamo insieme qual è la reale situazione, di chi sono le responsabilità e quali sono le prospettive. Chiediamo insieme trasparenza e un cronoprogramma chiaro per ogni singola scuola.” si legge sul manifesto dell’evento. In realtà già in un incontro del dicembre 2013 con le istituzioni (indetto anch’ esso da ActionAid Italia) il Comune dell’ Aquila si era impegnato a spendere circa 19 milioni di euro per la ricostruzione di ben dodici scuole
entro il 2014. Ma la tirannia delle parole, come spesso accade, ha soppiantato i fatti. Il fondo scuola è affidato all’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione U.S.R.A.. Il Comune, in una sorta di braccio di ferro con quest’ultimo, non è riuscito ancora a prendere in mano la situazione. Intanto, afferma la rappresentante di “Commissione Oltre il M.U.S.P.” Silvia Trezza, le iscrizioni nelle scuole primarie e comprensive sono diminuite, in questi cinque anni e mezzo, di ottocento unità. Si è parlato inoltre in più interventi di vere e proprie emergenze, come l’ esempio di una scuola(quella di Scoppito) con capienza di cinquanta alunni ma costretta ad ospitarne novanta, per l’aumento notevole degli abitanti nella frazione negli ultimi anni. E nel frattempo, denuncia il preside del comprensivo “Mazzini- Patini”, il Comune favorisce la ricostruzione privata a scapito di quella pubblica. E’ lo stesso preside ad annunciare la costituzione di un coordinamento dei dirigenti scolastici per affrontare le complesse circostanze, attraverso un’ unica voce ed obiettivi comuni. Tutti hanno comunque sottolineato quanto sia importante la partecipazione a questo percorso: lo hanno ribadito le insegnanti, i rappresentanti delle varie associazioni, lo ha ripetuto il consigliere comunale d’opposizione Ettore Di Cesare, sottolineando quanto sia determinante che la pressione su questi temi parta dalla cittadinanza. Tuttavia questa “partecipazione” da parte dei genitori degli alunni interessati ,è stata davvero esigua, come hanno constatato gli stessi organizzatori del convegno, alcuni con una punta di amarezza. Diego Renzi