L’Aquila. “L’esercizio della memoria è un privilegio che dobbiamo imparare a coltivare e tramandare ai più giovani. Oggi abbiamo ricordato le vittime della Shoah, nel Giorno della Memoria, durante il XXXI Premio Borsellino perché il ricordo, le vittime dei genocidi razziali e, al contempo, della mafia sono ‘fatti umani’ – parafrasando le parole del giudice Giovanni Falcone – e come tali vanno rievocati, ma non per puro esercizio stilistico rispetto alla commemorazione bensì come trasmissione, soprattutto ai giovani, di un messaggio, di eventi e personaggi che altrimenti rischiano di cadere nel dimenticatoio” lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso del primo evento del XXXI edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, dedicato al ricordo delle vittime della Shoah.
All’iniziativa, organizzata dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società Civile e dell’Associazione Nazionale Magistrati, hanno partecipato la presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, lo storico e avvocato, Luigi Guerrieri, e il dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, Giuliano Bocchia, insieme agli studenti di alcune classi degli istituti scolastici superiori d’Abruzzo e gli attori del Teatro Paolo Grassi di Milano per le letture dedicate a Primo Levi e Liliana Segre.
