Atri. La promozione dell’agricoltura sostenibile, attraverso il monitoraggio bioacustico che confronta l’impatto sulle biodiversità di uccelli che popolano i campi coltivati con agenti chimici, la cosiddetta agricoltura convenzionale, e i campi di agricoltura biologica.
È lo scopo del progetto ‘Guardiani della Natura’ in corso di realizzazione in otto oasi del Wwf Italia, dalle Alpi alla Sicilia, organizzato dalla Huawei, che ha disposto 24 dispositivi di rilevazione audio ‘RFCx Edge Audiomoth’, in collaborazione con l’organizzazione no-profit Rainforest Connection, che fornisce l’infrastruttura analisi dei dati. Il progetto di bioacustica, realizzato da Huawei nell’ambito di ‘Tech4all’ nella sezione sostenibilità ambientale in partnership con Wwf Italia, è stato presentato nella Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri. Nella riserva sono stati posizionati tre rilevatori di tipo Edge nelle aree biologiche e tre nelle convenzionali. I dati di
rilevazione, in corso di analisi e validazione, saranno disponibili in un report finale certificato, che uscirà a
novembre.
“Lavorare con un’azienda come Huawei è molto importante – ha detto Delia Lager corporate partnership officer Wwf Italia – perché ha un grande impatto sul pubblico e consente di veicolare temi ambientali fondamentali, per sensibilizzare sulla necessità di riduzione dell’impatto sulla natura delle pratiche umane e della conservazione”. L’integrazione delle professionalità, tra l’alta tecnologia ed esperti scientifici, hanno creato un progetto senza scopo di lucro, ma di utilità sia per l’ambiente, sia per lo sviluppo tecnologico. “Con l’aiuto dei rilevatori – spiega Food and Agricolture Senior Advisor Wwf Italia, Silvia Scozzafava – il numero e la qualità dei dati acquisiti crescono in maniera esponenziale, fornendo sistematicità e attendibilità che l’uomo singolo non è in grado di garantire”. Il progetto, oltre ai risultati certificati che fornirà sull’impatto dei diversi tipi di agricoltura sulla biodiversità degli uccelli, confuta il luogo comune che l’intelligenza artificiale sostituisca l’uomo. “Le tecnologie digitali – ha detto Fabio Romano responsabile sviluppo ecosistema industriale di Huawei Italia – come intelligenza artificiale, sono uno strumento a supporto del lavoro umano svolto da esperti, come gli ornitologi da campo”.