C’è un gesto antico che torna nei giorni di festa e che sa di speranza: il dono.
Un dono sospeso non cambia il mondo, è vero, ma può regalare un sorriso e una pausa di dolcezza a chi, in questo momento, ne ha più bisogno. E forse, in fondo, è proprio questo il Natale: riconoscersi nei bisogni degli altri e agire, anche con un gesto piccolo ma pieno di significato.
A Pescara, da Wine Room in via Nicola Fabrizi, il dono quest’anno prende la forma di un panettone, simbolo della tavola condivisa e della festa che si rinnova. Ma è un panettone speciale, perché non finisce nella propria casa, bensì arriva dove c’è bisogno di calore: alla storica Mensa di San Francesco di Pescara, che da più di 40 anni accoglie e sfama chi non ha nulla.
L’iniziativa, dal nome evocativo “Panettone Sospeso”, torna dopo il successo dello scorso anno, con la stessa semplicità: acquistando un panettone artigianale al costo di 10 euro (costo originario 22 euro, quindi il resto è donato dal Gruppo Cantina Tollo), i clienti di Wine Room contribuiscono a regalare un momento di dolcezza a chi è meno fortunato. Non è solo solidarietà: è partecipazione, è ricordarsi che ogni occasione è buona per accorciare le distanze anche con un piccolo gesto.
Un panettone per ogni gusto
I clienti hanno la possibilità di scegliere il panettone da donare tra una selezione che celebra i sapori abruzzesi: dal panettone al mosto cotto, alla ratafia, fino a quelli al vino Pecorino, Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo, con la stella della Maiella a completare l’offerta.

La voce dei protagonisti
Dietro questa iniziativa ci sono persone, non solo nomi o ruoli. Davide Palmitesta, presidente di Borgo Venna, ha colto l’essenza dell’iniziativa: “Il Natale dovrebbe farci sentire tutti parte di una grande famiglia, ma sappiamo che per molti non è così. Il panettone sospeso è alla portata di tutti e porta calore dove serve di più”. E lo dice con la consapevolezza di chi conosce la realtà del territorio e la sua capacità di unire le forze.
Cantina Tollo, rappresentata dal vicepresidente Lorenzo Di Ciano, ha voluto affiancare con entusiasmo il progetto: “È un gesto in linea con i valori che ci guidano da sempre. Chiunque può partecipare: è un piccolo contributo che fa la differenza”.
Infine, c’è il cuore pulsante di questa iniziativa: la Mensa di San Francesco. Il suo direttore, Renato Paesano, racconta il valore di ogni gesto: “Ben vengano idee come questa, che in città portano aiuto a chi è più fragile. Ringraziamo chi sceglierà di donare”.

Un brindisi alla solidarietà
Durante la presentazione dell’iniziativa, una degustazione di vini Cantina Tollo e prodotti locali ha fatto da cornice a un messaggio chiaro: la solidarietà non è solo un atto di beneficenza, ma un modo per creare comunità, riscoprire il senso dell’appartenenza.