L’Aquila. Precipitano per circa 600 metri sul Gran Sasso tre sciatori del Cai di Roma Paura ieri per tre esperti sciatori e alpinisti rimasti feriti sul Gran Sasso, all’ Aquila, dopo un terribile volo di circa seicento metri. L’incidente è avvenuto a quota 2.300 metri e gli sciatori alpinisti sono stati recuperati e salvati in una zona a 1.700 metri. Lo rende noto il Soccorso Alpino dell’Abruzzo. Probabilmente per il manto ghiacciato sono all’improvviso scivolati a valle. E’ successo tra il rifugio Duca degli Abruzzi e lo Scontrone. I tre alpinisti tutti di 50 anni e residenti a Roma erano in compagnia di altri amici marchigiani appartenenti al Club Alpino Italiano (Cai) delle Marche, uniti dalla passione per la neve e la montagna. Erano arrivati sul famoso massiccio abruzzese, il più alto dell’ Appenino centrale, per un’escursione. Secondo una prima ricostruzione, dopo poco uno di loro ha perso l’equilibrio scivolando a valle senza più riuscire a fermarsi. Un altro, a distanza di qualche secondo, ha travolto un suo compagno e tutti e due, a loro volta, sono precipitati nella stessa direzione. Una lunga scivolata, da brividi, terminata in un canalone pieno di neve che ha attutito l’impatto. Due hanno riportato ferite lievi mentre il terzo, originario di Fabriano, in provincia di Ancona, istruttore di scialpinismo ha riportato diversi traumi ma non sarebbe in pericolo di morte. Alle operazioni di recupero hanno partecipato un elicottero del 118 e il Soccorso Alpino.