Pescara. Sulle note della toccante e intramontabile canzone “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli si è aperta la 42esima Giornata Internazionale della Pace e della Non violenza al Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara che ‒ aderendo all’iniziativa proposta dall’associazione Jane Goodall Roots & Shoots ‒ ha voluto mettere a dimora un albero di amareno dedicandolo ad Amarena, orsa gentile, madre esemplare tragicamente uccisa il 31 agosto in un’area poco fuori dal Parco Nazionale D’Abruzzo e dalla sua Area Contigua.
Il suono delle chitarre di tre studenti ha accompagnato il canto dei partecipanti: studentesse e studenti in rappresentanza di tutte le classi del liceo e alcuni docenti che hanno poi ascoltato i significativi interventi della dottoressa Michela Mastrella, capoguardia del Parco Nazionale d’Abruzzo e della biologa del Parco, la dottoressa Roberta Latini. Le graditissime ospiti hanno illustrato la vicenda dell’orsa divenuta ultimamente il simbolo della tutela dell’orso bruno marsicano di cui rimangono purtroppo, solo una cinquantina di esemplari e sottolineato l’importanza di questa specie ombrello che necessitando di ampi spazi e habitat naturali è fondamentale per la tutela e la conservazione di tante altre componenti della biodiversità.
Sono state date anche interessanti informazioni perché ognuno impari a limitare il proprio impatto sugli ecosistemi. Studentesse e studenti hanno partecipato con grande interesse e spirito di condivisione alla manifestazione e recitato poesie di autori noti e meno noti vissuti alle più disparate latitudini e longitudini, sulle tematiche della guerra, della pace e della necessità di una pacifica convivenza con tutte le creature sulla Terra.
Verso le ore 11 nell’orto botanico del liceo è stato messo a dimora un albero di amareno e alle ore 11:15 si è tenuto un minuto di silenzio in memoria di Amarena e per la Pace anche in tutte le aule dell’istituto.
La professoressa Agnese Berardini, referente dell’iniziativa per il liceo, che ha sottolineato come la memoria dell’orsa Amarena sarà un monito per tutta la comunità del liceo “G. D’Annunzio” di Pescara: “Abbiamo voluto dare un segnale forte: noi ci siamo e vogliamo far sentire la nostra voce per costruire un mondo di pace, nel quale non solo auspichiamo sia proclamato il cessate il fuoco per tutte le cinquantanove guerre in corso, ma continuiamo a sperare che si creino le condizioni per il pieno sviluppo umano.
Abbiamo voluto non solo celebrare la pace, ma prenderci la nostra parte di responsabilità, proclamare che ci impegneremo a operare per la pace, a mettere in atto azioni concrete affinché si possa vivere la vera pace che è armonia profonda, amore e rispetto per i diritti e la dignità di tutte le creature che popolano il nostro pianeta”.