Pescara. Violenza sessuale di gruppo in concorso, atti sessuali con minorenne aggravati e maltrattamenti in famiglia aggravati in concorso. Per aver commesso questi reati nei confronti dei figli, due coniugi di Pescara, M.B., di 63 anni, e F.B., di 49 anni, sono stati arrestati dalla squadra mobile, in esecuzione degli ordini di esecuzione per la carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara. Lui deve espiare la pena di dieci anni di reclusione, per lei la pena da scontare e’ di 8 anni. Sono stati anche condannati alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dalla potest’ genitoriale. I fatti sono stati commessi a Pescara fino all’ agosto 1998. I figli della coppia, un maschietto e una femminuccia, sono stati sottoposti a ripetute violenze sessuali fin da quando avevano 4/5 anni. Per gli stessi gli stessi reati era gia’ stato condannato il fratello dell’uomo, A.B. La donna, pur non essendo l’autrice materiale delle violenze, e’ stata condannata in concorso per non aver segnalato gli abusi commessi dal marito e dal cognato di cui lei pero’ era a conoscenza in quanto i bambini gliene avevano parlato. Gli arrestati sono stati condotti in carcere, a Pescara e Chieti, dagli uomini della mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana.