L’Aquila. La commissione pari opportunità della Regione Abruzzo ha incontrato in videoconferenza le responsabili dei centri antiviolenza e delle case rifugio per donne maltrattate operanti nel territorio regionale. All’incontro sono state presenti le rappresentanti dei centri antiviolenza “ALPHA” di Chieti, “Maja” di Guardiagrele, “Donatella Tellini” dell’Aquila, “La Libellula” di Sulmona, “Cav” di Castel di Sangro, “Donn-è” di Ortona, “Non Sei Sola” di Ortona, “Ananke” di Pescara, “Liberadiosa” di Sulmona, “Dafne” e “DonnAttiva” di Vasto e Lanciano, e la casa rifugio delle donne di Sulmona, la casa rifugio delle donne nella Marsica e la “Casa Blu” di San Vito Chietino. Sono queste le strutture ammesse ai finanziamenti di cui al Dpcm 9 novembre 2018 “Fondo per le politiche relative ai diritti e alla pari opportunità 2018” e L.R. 31/2006 “Disposizioni per la promozione e il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”, assegnati dalla Regione Abruzzo con DPF013-150 del 2.12.2019.
Hanno partecipato inoltre gli assessori alle politiche sociali dei Comuni di San Vito Chietino e di Castel di Sangro, nonché le consulenti legali del centro Alpha e dei centri antiviolenza “Dafne” e “DonnAttiva”.
La finalità di tale audizione, spiega la presidente della commissione pari opportunità regionale, Maria Franca D’Agostino, è stata quella “di acquisire informazioni in ordine alle esperienze, alle criticità e alle proposte utili per l’effettivo esercizio delle competenze istituzionali della commissione e a vantaggio della individuazione delle soluzioni più adeguate per le attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio, nell’interesse della miglior tutela delle persone assistite”.
Inoltre, prosegue la presidente D’Agostino, “si intende dare impulso a un adeguamento della vigente normativa regionale – LR 31/2006- al quadro normativo nazionale e nell’interesse di monitorare le realtà esistenti, al fine di individuare gli strumenti più adeguati e concretamente realizzabili per il supporto della maggiore efficacia delle azioni dei centri antiviolenza e delle case rifugio, tanto più gravate dalle condizioni restrittive imposte dall’emergenza sanitaria in corso e dall’inevitabile conseguente sopravvenienza di nuove urgenze”.
La presidente, al termine dell’audizione, si è detta soddisfatta “in quanto sono stati rilevati elementi utili, nonché validi spunti di riflessione, sui quali la CPO si metterà subito al lavoro”. Su tali iniziative, inoltre, la commissione ha ricevuto “pieno appoggio da parte dell’assessore regionale alle pari opportunità, Nicoletta Verì, che, nella giornata di mercoledì 13 maggio, presso la sede regionale dell’assessorato di Pescara, ha incontrato ufficialmente la presidente della commissione pari opportunità, accogliendo così l’invito della commissione e ponendo le basi di una collaborazione per la realizzazione di interventi in favore dei centri antiviolenza e delle case rifugio, particolarmente in difficoltà per l’emergenza sanitaria”.


