Pescara. Esecuzione di misura cautelare a carico di 23enne indagato per violenza sessuale ai danni di una 13enne nel centro di Pescara. Comunicato stampa.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato, in esecuzione della misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Pescara e disposta dal GIP, un 23enne indagato per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane di appena 13 anni.
La misura, fondata sul pericolo di reiterazione desunto dalla condotta dell’indagato e sui gravi indizi raccolti nel corso delle indagini, si riferisce a fatti accaduti alla fine dello scorso mese di ottobre, quando la ragazza era stata condotta in Pronto Soccorso a seguito di quanto subito nelle ore precedenti.
La giovane avrebbe conosciuto l’indagato qualche settimana prima, instaurando un rapporto d’amicizia concretizzatosi in frequenti chat e solo qualche incontro di persona. Nell’ultimo di questi, tuttavia, l’indagato aveva convinto la 13enne ad entrare nella sua vettura parcheggiata non lontana dalla Stazione Centrale di Pescara, in cui con la forza l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale non voluto. La giovane, riuscita successivamente ad allontanarsi, si era rifugiata in un vicino negozio di cui conosceva il titolare, da cui aveva contattato la famiglia. Gli investigatori della Squadra Mobile, dopo aver ricostruito la dinamica della vicenda ed identificato l’indagato, che non ha alcun collegamento con la provincia di Pescara, sono riusciti a localizzarlo in provincia dell’Aquila con l’ausilio del personale del Commissariato di Sulmona e a trarlo in arresto.
Nel rispetto della presunzione d’innocenza, si precisa che le responsabilità per i fatti contestati nell’ordinanza cautelare, seppur basate su elementi considerati gravi al punto da fondare la misura restrittiva della libertà di cui si è detto, devono essere comunque poste al vaglio dell’attività processuale e che l’odierno indagato non può essere ritenuto colpevole fino alla conclusione di tutti i gradi di giudizio.