L’Aquila. Approvato l’intervento di ricostruzione, riparazione e ripristino della chiesa abbaziale di San Lorenzo, nel cuore della contrada Marruci. L’annuncio arriva dalla Conferenza permanente, che ha dato il via libera a un progetto da oltre 1,7 milioni di euro, volto alla messa in sicurezza e al recupero di uno dei luoghi di culto più antichi e simbolici dell’Aquilano.
L’edificio, risalente al VI secolo e ricostruito tra il XIV e il XVIII secolo, rappresenta un pezzo importante del patrimonio religioso e culturale della regione: per mille anni ha ospitato le reliquie di Sant’Equizio, compatrono dell’Aquila insieme a San Massimo, San Bernardino e San Pietro Celestino. La sua storia si intreccia con quella dell’Abbazia di Sant’Equizio, in un percorso lungo quindici secoli, tra fede, cultura e identità locale.
L’intervento prevede il consolidamento e il miglioramento sismico della copertura lignea, costituita da 15 capriate in legno con una luce di circa 14 metri, e il rafforzamento dei muri perimetrali, inclusi quelli della sagrestia, attraverso l’iniezione di una malta strutturale ad alta pressione. In programma anche la manutenzione dei manti di copertura e il restauro dei paramenti murari.
“Il cambio di passo è evidente – ha dichiarato il Commissario alla ricostruzione del sisma 2016 Guido Castelli – e si vede anche da questi importanti interventi che riguardano un gioiello del territorio abruzzese. Restituire questi spazi significa restituire memoria, coesione e speranza alle popolazioni colpite.”
Castelli ha voluto ringraziare per la collaborazione il presidente della Regione Marco Marsilio, il Ministero della Cultura, l’Arcivescovo Antonio D’Angelo e il sindaco di Pizzoli Giovannino Anastasio.