“Via col vento”, icona del cinema mondiale e uno dei film preferiti del presidente Donald Trump, è razzista e come tale, sullo sfondo delle proteste seguite all’uccisione del nero George Floyd da parte della polizia di Minneapolis, è stato ritirato dalla piattaforma HBO Max.
La tormentata storia d’amore di Rossella O’Hara e Rhett Butler, ambientata negli anni della Guerra civile, “è il prodotto del suo tempo” e “presenta alcuni pregiudizi etnici e razziali che sfortunatamente sono stati comuni nella società americana”, ha spiegato un portavoce del servizio in streaming.
Con otto statuette, tra cui quella a Hattie McDaniel, migliore attrice non protagonista e prima afroamericana a vincere un Oscar, la pellicola del 1939 con Vivien Leigh, Clark Gable e Olivia de Havilland è considerata un classico del cinema americano, ma anche uno dei film più controversi di Hollywood: “Guardate ‘Via col vento’, guardate il ‘Viale del Tramonto'”, aveva esortato Trump polemizzando con la vittoria del sudcoreano “Parasite” agli ultimi Academy Awards.
“Via col vento” non è la sola produzione travolta dalle proteste. Dopo 33 stagioni, Paramount Network ha cancellato a tempo indeterminato il popolare reality “Cops”. Lo show, che accompagnava vere volanti di pattuglia in varie città americane, aveva dato della polizia un ritratto positivo, agli antipodi con le brutalità emerse negli ultimi giorni.