Caramanico Terme. Oggi pomeriggio ha avuto inizio il VI Congresso Nazionale di Ecopatologia della Fauna, un importante evento scientifico che, fino al 16 novembre, vedrà a Caramanico Terme (PE), nella Sede Scientifica del Parco Nazionale della Maiella, la partecipazione di circa 150 ricercatori, operatori della sanità pubblica e animale, tecnici faunistici, esperti di gestione, rappresentanti delle istituzioni e appassionati. Il Congresso si concentrerà sugli aspetti ecopatologici della gestione e conservazione della fauna, sulle implicazioni di sanità pubblica e sanitaria animale legate alle popolazioni selvatiche, sui rapporti tra gli animali selvatici e le attività umane, e, infine, sulla ricerca scientifica in ecopatologia.
Il Congresso è organizzato dalla SIEF (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna), in collaborazione con il Wildlife Research Center del Parco Nazionale della Maiella e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, e affronta temi di grande attualità, soprattutto in relazione all’aumento degli areali e della numerosità di alcune specie selvatiche, nonché alla rapida evoluzione dell’interfaccia tra animali selvatici, animali domestici e uomo.
Il Congresso si propone di analizzare le cause di questa evoluzione, considerando le attività antropiche, i cambiamenti climatici e le caratteristiche di tali fenomeni in relazione allo stato di salute delle popolazioni, attraverso attività di monitoraggio, indagini epidemiologiche e ricerca sulle malattie che interessano gli animali selvatici e che sono strettamente connesse con l’ambiente e con l’uomo. Questi sono i temi centrali del Congresso, che prevede oltre 40 presentazioni, una tavola rotonda e 6 relazioni “keynote”.
Qual è lo stato di salute dei nostri animali selvatici?
Facciamo abbastanza per monitorare la loro condizione sanitaria? Come stanno evolvendo le interazioni sanitarie tra animali, uomo e ambiente? Quali forme di gestione possiamo mettere in atto? Quali equilibri dobbiamo cercare o, semplicemente, osservare? Le istituzioni sono pronte per affrontare questa nuova fase di interazione tra uomini e animali?
Queste sono le grandi domande a cui il Congresso di Caramanico cercherà di rispondere, o almeno di offrire riflessioni ed esperienze nei prossimi giorni.