L’Aquila. “La Asl dell’Aquila ha dichiarato 90 esuberi di infermieri”. A lanciare l’allarme, dopo la riunione con il nuovo vertice della Asl provinciale dell’Aquila, convocato “per un primo esame della situazione”, è Gianfranco Giorgi, responsabile provinciale Cisl sanità. Nell’incontro con il direttore generale della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, Rinaldo Tordera, svoltosi il 20 aprile, è emerso “un dato che contrasta palesemente con le reali esigenze degli ospedali della nostra provincia e dei servizi territoriali” spiega Giorgi. La Cisl chiederà alla Asl la convocazione di un immediato tavolo di confronto “per una verifica oggettiva delle carenze nei diversi presidi ospedalieri e nei servizi territoriali”. “Siamo rimasti sconcertati da quanto affermato da Tordera. La Asl ha dichiarato 90 esuberi relativi a personale infermieristico, in controtendenza con quanto denunciano le organizzazioni sindacali. In diversi dipartimenti, in particolare chirurgia, pediatria, ostetricia e diagnostica per immagini, si ha difficoltà a programmare turni, ferie e riposi che spettano per legge. In molti servizi – prosegue Giorgi- i dipendenti vengono posti in reperibilità nei giorni di riposo. Tutto questo, a fronte di una pianta organica che non rispecchia le reali esigenze della sanità nella nostra provincia”. Giorgi evidenzia “la particolare situazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove si va avanti con personale a tempo determinato per tamponare le emergenze. Analoga situazione si vive nella zona di Sulmona e Castel di Sangro. “Spesso – incalza il responsabile della Cisl sanità – è impossibile programmare le ferie, proprio per mancanza di personale. Anche il problema dei precari va affrontato e risolto”.
“Ho già concordato, nella riunione di mercoledì scorso, un nuovo confronto a breve con i sindacati per affrontare, già nei prossimi giorni, le molteplici problematiche che ho trovato al mio insediamento e che in tutto questo tempo non sono mai state né esaminate né risolte” dichiara il manager Tordera in relazione alle richiesta avanzata dalla Cisl di un incontro immediato per discutere della situazione del personale. “Già nel confronto dei giorni scorsi all’Aquila”, afferma Tordera, “organizzato per fare il punto della situazione su molti temi, ho dato la mia disponibilità ai sindacati di rivederci a breve, nel giro di pochi giorni, per discutere di aspetti relativi agli organici dei dipendenti. Nel passato questi nodi, pur essendo sul tappeto da anni, non sono mai stati presi in considerazione né c’è stato un impegno per trovare una soluzione. Pur essendo solo all’inizio del mio incarico, invece, ritengo necessario mettervi subito mano e analizzarli con le organizzazioni dei lavoratori, a cominciare dalla dotazione numerica degli infermieri per finire agli operatori, con profili non sanitari, di cui va ridiscusso numero e migliore collocazione per garantire una maggiore efficienza degli uffici”.