Tortoreto. Mercoledì 26 agosto, in concomitanza con lo sciopero indetto da Fim Cisl e Fiom Cgil di Teramo, alle 11 si terrà un’assemblea dei lavoratori Betafence di Tortoreto, l’azienda leader nel settore delle recinzioni.
L’assemblea, recita una nota, si svolgerà nello stesso spazio del “presidio che per tutto agosto ha impedito che fossero portati all’esterno i macchinari e iniziasse il piano di delocalizzazione in Polonia, previsto dalla proprietà”. Parteciperanno i segretari generali teramani di Fim e Fiom, Marco Boccanera e Mirco D’Ignazio, e di Cgil e Cisl Giovanni Timoteo e Fabio Benintendi, i segretari regionali di Fim e Fiom, Domenico Bologna e Alfredo Fegatelli. Conclusioni di Valerio D’Alò e Claudio Gonzato, rispettivamente componente la segreteria nazionale Fim Cisl e funzionario del centro nazionale Fiom Cgil.
L’assemblea sarà occasione per condividere con i lavoratori i prossimi appuntamenti di lotta, a partire dalle iniziative del primo settembre, in concomitanza con l’incontro convocato dal ministero dello Sviluppo Economico. “Si discuterà dell’iniziale volontà aziendale, subito respinta dai sindacati, di attivare la cassa integrazione per Covid.
Un’ipotesi che, se fosse andata in porto, sarebbe stata inaccettabile: la collettività non può pagare l’inesorabile riduzione delle attività con conseguente perdita di 155 posti di lavoro, per di più in un’azienda che nel 2020 ha migliorato i risultati di fatturato e bilancio”.