L’antica ricorrenza celtica di Samhain, celebrata tra il 31 ottobre e il primo novembre, coincideva con la fine del periodo del raccolto che veniva festeggiato con grandi banchetti.
Anche oggi Halloween, la festa più spaventosa dell’anno, viene celebrata con dolci e cibi autunnali, e ogni Paese lo fa con le proprie specialità. Simbolo della festa è la zucca, intagliata in modo da renderla spaventosa, e sulle tavole di tutto il mondo vengono preparati piatti della tradizione. In Irlanda la delizia popolare è il barmbrack, un pane dolce realizzato con un impasto lievitato, arricchito da frutta secca e canditi. Un’altra ricetta per Halloween è il champ, purè di patate preparato con latte e burro e insaporito con scalogno o cipollotto. La leggenda vuole che fosse offerto alle fate, mettendone un piatto ai piedi di un biancospino. Una variante del champ è il colcannon, preparato con verza lessata in acqua al posto dello scalogno. Mangiati ben caldi, insieme a uno stufato di verdure, sono perfetti come piatto corroborante prima di uscire a festeggiare.
In Scozia, tra i piatti tipici della notte delle streghe, c’è l’haggis, un insaccato a base di spezie e interiora di pecora nello stesso stomaco dell’animale, mentre in Gran Bretagna si preparano i soul cake, piccoli dolci aromatizzati con noce moscata e cannella. Negli Stati Uniti il piatto forte è la pumpkin pie, la crostata con la zucca, che solitamente viene cucinata anche per il giorno del Ringraziamento. Ma si usa anche preparare mele candite, che vengono infilate in un bastoncino e immerse in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e sciroppo di mais o nel caramello caldo e poi rotolate in una granella di arachidi. In Messico la prelibatezza più consumata è il pan de muertos, una specie di rotolo dolce di pane aromatizzato con semi di anice o scorze di arancia. In Italia, infine, si preparano zuppe e vellutate di zucca, e due dolci tradizionali: il pane dei morti, fatto con fichi, uva passa e cioccolata, e i dolcetti chiamati fave dei morti, semplici biscotti a base di farina di mandorle, che ogni città personalizza con i propri ingredienti. Ma quel che conta, in ogni parte del mondo, è creare con un po’ di fantasia e immaginazione ricette personalizzate, davvero spaventose. Ed è così che nascono la ghost naked cake, torta con alti strati di cioccolato, una crema corposa e bianche fiamme a forma di fantasmino come decorazione; oppure, le dita della strega, biscotti di frolla modellati a bastoncino irregolare con tanto di unghia fatta con una mandorla, per un effetto spaventoso. Terrificanti sono gli occhi insanguinati: praline di ricotta e biscotti coperte di cioccolato bianco e decorate con la gelatina in modo da sembrare viscidi e disgustosi.