Abruzzo. Diciamolo francamente, ma anche con un pizzico di simpatico campanilismo: l’Abruzzo è una regione splendida. Con una superficie di 10.831 km², estesa dall’entroterra che abbraccia la catena dell’Appennino centrale fino alla costa che si affaccia sul mare Adriatico, di recente ha affascinato anche l’Huffington Post che l’ha definita “la quinta regione al mondo con la più alta qualità della vita”. Non più tardi di qualche giorno fa, inoltre, il famoso storico e conduttore televisivo Alberto Angela, ha girato una puntata della sua trasmissione in Abruzzo, rinnovando, così, l’entusiasmo per uno tra i territori più amati da italiani e stranieri. In occasione delle festività pasquali, abbiamo scelto di dedicare un piccolo spazio alle numerose attività, escursioni e gite che potreste fare nella terra di Ennio Flaiano, Gabriele D’Annunzio, Ignazio Silone e, ancora, Michele Cascella, Benedetto Croce e il Cardinale Mazzarino, giusto per citare alcuni dei grandi personaggi e intellettuali abruzzesi. Buona lettura e, soprattutto, buone feste.
Eremi: Immancabile, in qualsiasi gita o escursione, una visita a questi secolari e incredibilmente suggestivi luoghi di culto. Scavati nella roccia, a stretto contatto con la natura circostante, sono delle vere e proprie oasi di pace e relax, ricche di aneddoti, mistero e fascino. Grazie alle fonti storiche in nostro possesso, sappiamo che tra l’XI e il XVII sec furono edificati un centinaio di eremi in tutta la regione. I più noti sono quelli riconducibili alla figura di Pietro Angelerio, futuro Papa Celestino V, considerato tra i massimi edificatori di eremi in Italia e in Abruzzo. Per ragioni di spazio ci limiteremo a citarne tre nello specifico: l’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, nei pressi di Sulmona, dove egli vi trascorse gran parte della propria vita fino all’elezione al Papato; l’eremo di Santo Spirito a Majella, in località Roccamorice, citato dal Petrarca nel “De vita solitaria” e definito “uno dei luoghi più adatti all’ascesi spirituale”; l’eremo di San Giovanni all’Orfento, situato nel Parco Nazionale della Majella presso la splendida cornice di Caramanico Terme, dove per accedervi si deve passare attraverso una scalinata di venti gradini che, date le dimensioni ridotte, costringe il visitatore ad avanzare a carponi. Questi luoghi sono una tappa obbligatoria per chi vuole dedicarsi al turismo religioso e culturale.
Laghi: Se volete organizzare un pranzo all’aperto con gli amici, o una notte in tenda a stretto contatto con la natura, non c’è niente di meglio di una gita in riva a un lago. In Abruzzo, incastonati come preziosi diamanti tra le vette più alte dell’Appennino, vi sono numerosi laghi dove è possibile trascorrere le feste pasquali. Qui potrete godere della quiete di un habitat meraviglioso mentre un piacevole venticello vi accarezza i capelli e un tiepido sole di primavera vi scalda il viso. Il lago di Scanno, conosciuto anche come “Il cuore d’Abruzzo” per via della sua forma del tutto particolare, si trova a circa 930 slm ed è tra i più amati dagli abruzzesi. Situato nella Valle del Sagittario, vi si arriva percorrendo una strada ricavata tra le montagne che ne rende il tragitto realmente fantastico. A poca distanza si trova il lago di San Domenico (nei cui pressi è ubicato l’omonimo eremo), bacino artificiale creato dallo sbarramento del fiume Sagittario all’altezza del borgo di Villalago. Qui confluiscono anche piccoli affluenti come le cascatelle della sorgente Sega e il fiumiciattolo di Prato Cardoso. Gli uccelli che popolano il posto sono i germani reali, mentre tra i pesci troviamo persici e trote. Sulle rive scendono spesso volpi, scoiattoli, ghiri, e a volte lupi e orsi. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo troviamo il lago di Barrea, lungo 5 km e largo circa 500 m, su cui affacciano Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena, considerati alcuni dei borghi più affascinanti del centro Italia. Non di rado, attraverso le deliziose vie di questi paesetti, si possono incontrare orsi e, soprattutto, cervi, perfettamente in sintonia con gli abitanti del posto che si prendono amorevolmente cura di loro. L’altopiano di Campo Imperatore, alle spalle del Gran Sasso, definito anche il “Piccolo Tibet”, è caratterizzato dalla presenza di piccoli specchi d’acqua naturali, alcuni perenni, altri di breve vita stagionale legata allo sciogliersi delle nevi invernali. Tra questi laghi, il più celebre è quello di Pietranzoni, lo specchio del Gran Sasso, con acque gelide e movimentate. Nei pressi dei borghi, che si trovano ai piedi dell’altopiano, troviamo il lago di Santo Stefano e quello di Calascio. La scelta è ampia, per cui, siete pronti a partire?
Castelli: Altra caratteristica peculiare dell’Abruzzo è la presenza dei numerosi castelli che, di fatto, lo qualificano come il più grande e completo museo italiano all’aperto di architettura militare: vanta, infatti, almeno un esemplare per ogni tipo di fortificazione conosciuta. Un esempio, per tutti, è lo straordinario castello duecentesco di Rocca Calascio: le sue forme perfettamente simmetriche, la coerenza dell’impianto architettonico, che tradisce non solo la sicurezza progettuale ma pure una consapevole volontà espressiva, ne fanno uno dei più belli e suggestivi castelli d’Europa. Sito a 1500 slm in posizione dominante sulla vallata sottostante, spazia su di un panorama montano mozzafiato. È difficile immaginare un castello più dominante di questo. Nella Marsica, sub regione estremamente affascinante per storia e paesaggi, si trovano il Castello Orsini di Avezzano, parzialmente distrutto dal terremoto del 1913, e i Castelli della famiglia Piccolomini a Celano, Balsorano e Ortucchio. Nella provincia di Chieti possiamo ammirare il Castello Ducale di Crecchio, il Castello Aragonese di Ortona, il Castello Medioevale di Palmoli e il Castello Caldoresco di Vasto (giusto per nominarne alcuni). Del fantastico di borgo di Barrea abbiamo citato la meravigliosa fauna che lo abita, oltre che il suggestivo lago su cui si affaccia ma, non meno importante, qui si può visitare l’omonimo castello, datato XI / XII sec, che domina l’intera valle. In molte di queste strutture sono presenti ali adibite a musei, sale multimediali ed esposizioni di autentici pezzi e rarità archeologiche. Se decidete di visitarli, chiamate i punti informativi per sapere orari di apertura e chiusura.
Parchi Nazionali, montagna e mare: Se l’Abruzzo vanta il titolo di “Regione più verde d’Europa” il motivo è da ricercarsi nella presenza dei tre parchi nazionali e di trentotto aree protette che, di fatto, rappresentano poco più del 60% della superficie totale; in proporzione, la più alta del vecchio continente. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, oltre al Parco regionale naturale del Sirente – Velino e l’Area marina protetta Torre del Cerrano, sono luoghi incantati e spesso, fortunatamente, ancora incontaminati. Qui il visitatore può rilassarsi attraverso lunghe passeggiate, a piedi o in mountain bike, nei boschi; trovare ristoro nelle numerose aree attrezzate per turisti e famiglie; dedicarsi a numerose attività sportive o culturali. In alcuni di questi angoli di paradiso il tempo sembra essersi fermato. I profumi che si possono respirare, i colori che si possono vedere e fotografare, le splendide cascate, canyon, distese di verde e altopiani immensi che si possono attraversare, fanno sì che l’Abruzzo presenti una varietà paesaggistica come poche altre regioni in Europa. Per i più avventurosi il Gran Sasso d’Italia (2914 slm), la Majella (2793 slm) e il Sirente – Velino (2487 slm) rappresentano una ghiotta opportunità per cimentarsi nelle scalate e nell’alpinismo. Non a caso sono moltissimi gli sportivi o avventurieri che, quotidianamente, provengono da fuori regione per pernottare in uno dei tanti rifugi ubicati lungo i sentieri di montagna. Inoltre, nonostante la stagione delle nevi volga alla conclusione, gli attrezzatissi impianti sciistici di Ovindoli sono pronti ad accogliervi a braccia aperte. Chi, invece, alle temperature rigide della montagna preferisce quelle più alte delle spiagge e del mare, può recarsi sulla costa per prendere la così detta “tintarella”, fare un giro al largo con un pedalò, rilassarsi sotto l’ombrellone o, più semplicemente, assaggiare una prelibata ricetta a base di pesce.
Cucina: Infine, la cucina abruzzese è sinonimo di qualità assoluta. Dovunque deciderete di alloggiare, pranzare, cenare, o anche solo fermarvi per uno spuntino, sappiate che resterete ampiamente soddisfatti dalla varietà della proposta culinaria. Spaghettini alla chitarra, timballo di scrippelle, sagne e fagioli e la polenta abruzzese, sono alcuni dei primi piatti più apprezzati. L’agnello “cacio e uovo”, le mazzarelle, i famosissimi arrosticini di pecora, la pecora alla callara, la lepre o la porchetta, sono i secondi piatti di carne più ambiti ma, se siete amanti del pesce, vi innamorerete della misticanza, dell’insalata di calamari o del brodo di pesce, mentre per contorno potrete provare le zucchine a scapece, le patate maritate, la cipollata e i piselli al guanciale. Il tutto condito con la grandissima ospitalità degli abruzzesi che, ne siamo certi, vi faranno sentire come a casa vostra. Federico Falcone