L’Aquila. “La parola compagno ha come sua radice etimologica ‘cum panis’, cioè dividere il pane. Ed è una parola impegnativa che non si può sprecare”. Così l’ex segretario nazionale del Partito Democratico, Walter Veltroni, intervenendo all’Aquila alla riapertura della sede Dem in centro storico dopo la ristrutturazione per i danni del sisma del 6 aprile 2009.
Veltroni è intervenuto in un contesto di dirigenti regionali e militanti della provincia dell’Aquila: tra questi l’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, che non ha ancora sciolto il nodo sulla sua candidatura alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra. “La parola compagno non si può buttare via così, come si buttano le parole su Twitter. È una parola che quando la si pronuncia deve essere sincera.
Se non è sincera, lasciate perdere”, ha aggiunto Veltroni. “Un partito politico – ha detto ancora – non è un autobus dal quale si sale e si scende così, come nulla fosse. E la sinistra non è un oggetto di antiquariato.
Non è qualcosa che si è fermato nel ‘900, ma qualcosa che è passato anche per queste gloriose stanze, anche drammaticamente, basti ricordare i Moti dell’Aquila del ’71, quando io avevo appena 16 anni”.
“La sinistra deve fare lo sforzo di mettere in relazione i propri valori con una società profondamente mutata e deve evitare di finire a ‘scindere l’atomo’. La domanda c’è, ma manca l’offerta politica”, ha concluso.