L’Aquila Dati che lasciano ingenti preoccupazioni. “Al momento la variante Omicron è poco diffusa in Italia, potrebbe essere intorno al 3-4%, però sta aumentando rapidamente, in pratica da domenica si vede quasi un raddoppio, almeno per quanto riguarda la Toscana che è la realtà che conosco di più. Va un pò a macchia di leopardo, in alcune zone come Lombardia e Veneto si sta diffondendo di più e prima e in altre un pò meno però è indubbio che si stia facendo largo sulla variante delta che imperava fino a pochi giorni fa”. “Entro il 23 mattina i risultati della “flash survey” con una foto aggiornata, puntuale e recente sulla diffusione della variante Omicron”. Lo ha detto a “Che giorno è” su Rai Radio1 Mauro Pistello, direttore Unità di Virologia Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’ISS.
Sulla Flash Survey, il professore ha spiegato a ‘Che giorno è’: “inizialmente, la scadenza per presentare questi dati era il 29 dicembre, proprio a seguito del consiglio dei ministri che si riunirà, ma ci è stato chiesto di fare uno sforzo, di dare una parziale caratterizzazione entro il 23 prima mattina in modo da avere una foto quanto più aggiornata, puntale e recente possibile sulla diffusione di questa variante”. Sul sequenziamento in Italia, a Rai Radio1 Pistello ha aggiunto: “rispetto alla Gran Bretagna, noi siamo a metà del guado, nel senso che ovviamente le risorse che erano state messe a disposizione sono state notevolmente inferiori (rispetto a Uk, ndr) però è stata creata una rete di eccellenza di laboratori specializzati che sequenziano non tutti i tamponi ma una percentuale significativa che dà una foto abbastanza realistica di quanto la variante si stia diffondendo nel nostro Paese”.