Chieti. “L’Italia è piena di borghi, bellissimi e spesso dimenticati”, la rivista Vanity Fair ha selezionato 21 borghi “da nord a sud per ricominciare a viaggiare a caccia di bellezza, romanticismo e atmosfere uniche. Ogni borgo d’Italia è una scoperta diversa: sono tutti minuscoli, bellissimi, romantici, ma unici. Ciascuno ha la sua storia da raccontare, scritta tra vicoli, strade, rocche e castelli. Tra centri storici millenari ma ancora perfetti, costruiti a picco sul mare, tra le cime o tra i filari”. Si tratta di “31 borghi di cui si parla meno spesso ma che vale assolutamente la pena visitare”. Tra essi in classifica spuntano anche due abruzzesi entrambi in provincia di Chieti. Al terzo posto il borgo di Lama dei Peligni. “Nel cuore del Parco della Majiella, tra il fiume Aventino e alle pendici del Monte Amaro, oltre che per il patrimonio storico di questo borgo medioevale, chi passa da qui lo fa per scoprire la natura che lo circonda. Su tutte le grotte del Cavallone, tra le più alte d’Europa, e l’area faunistica del camoscio d’Abruzzo.
Al diciassettesimo posto Fara San Martino.”Le gole di San Martino di Fara sono uno spettacolo della natura, e già da sole valgono il viaggio: la leggenda vuole che a scavarle premendo con i gomiti nella roccia delle montagne della Majella, sia stato proprio il santo, per aprire un varco per i pastori. Oggi tra quelle gole si possono fare delle bellissime escursioni in bici, a piedi o cavallo, per arrivare fino ai resti dell’abbazia benedettina di San Martino in Valle e le sorgenti del fiume Verde. Da non perdere nemmeno il centro storico, per visitare il museo della Majella e scoprire – assaggiandola – la secolare tradizione della pasta artigianale in paese”.