Alba Adriatica. Divieto temporaneo della balneazione nei 200 metri a sud del torrente Vibrata, questa l’ordinanza firmata dal primo cittadino di Alba Adriatica, Tonia Piccioni. Il provvedimento scaturisce dagli ultimi prelievi sulle acque di balneazione effettuati dall’Arta martedì scorso e poi trasmessi al Comune di Alba Adriatica. Due i parametri sforati, seppur di poco, ma la norma parla chiaro. In quel tratto di mare il valore di escherichia coli rilevato è di 591 contro il tetto massimo per legge di 500, mentre per quanto concerne l’ enterococchi), il valore misurato è di 380 contro la soglia di legge di 200. Si tratta di sforamenti minimi, ma il problema legato all’inquinamento ambientale del Vibrata resta e continua a produrre effetti negativi anche sull’industria del turismo.
Ora bisognerà attendere le nuove analisi dell’Arta, nella speranza di un rientro alla normalità dei valori e la revoca del divieto di balneazione. Al primo cittadino di Alba si aggiunge quello di Villa Rosa di Martinsicuro, comune anch’esso a ridosso del Vibrata. Divieto di balneazione anche qui dove i valori sono più critici rispetto a quelli della vicina Alba Adriatica. Il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni ha emesso anch’esso un divieto di balneazione nei 200 metri più a nord del corso fluviale. La carica batterica rilevata in quel tratto, attraverso le analisi dell’Arta, è molto elevata. La conentrazione di enterococchi è di 3500 per ongni 100 ml di acqua (il limite di legge ricordiamo è 200), mentre la concentrazione di escherichia coli fa registrare un valore di 1184 (più di due volte del limite di legge). Valori che hanno imposto al sindaco di emettere la relativa ordinanza, in attesa di nuove analisi. Il sindaco Paolo Camaioni ha già scritto agli enti sovra-comunali, affinchè siano intensificati i controlli e individuarne le cause.