Milano. “Somministrare una quarta dose” di vaccino anti-Covid, “così come è stato descritto in letteratura” in merito a richiami ripetuti in tempi ravvicinati, “può essere controproducente perché sembra che il sistema immunitario possa risultare addirittura inibito nella sua capacità di reagire” alla vaccinazione.
“Ma anche se non ci fosse questo pericolo, attraverso test ad hoc dobbiamo capire a chi somministrare questa eventuale nuova dose. Perché se ci sono persone che non hanno reagito alla terza, non lo faranno certo con la quarta”.
Lo sottolinea Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, mentre la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sta discutendo la possibilità di un secondo booster ad anziani e ospiti delle Rsa.