L’Aquila. Un intervento urgente per sollecitare il ministero della salute e gli organi competenti affinché la Regione Abruzzo sia messa nelle condizioni di poter garantire la vaccinazione agli operatori del settore alimentare e della distribuzione alimentare in quanto riconducibili ai servizi essenziali, così come definiti dalla normativa nazionale sviluppata durante il primo lockdown. Lo chiedono Confesercenti Abruzzo e Fiesa regionale (Federazione Italiana Specialisti dell’Alimentazione) in una lettera inviata al governatore Marco Marsilio e all’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
“Per Confesercenti Abruzzo, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria le imprese e i lavoratori del settore alimentare e della distribuzione alimentare hanno dovuto fronteggiare, più che in altri settori, le pesanti ricadute della pandemia” afferma il presidente regionale, Daniele Erasmi. “Siamo in un ambito produttivo le cui aziende sono state chiamate più volte e con atti successivi, sia dal governo centrale che regionale, a garantire in sicurezza la continuità di un servizio fondamentale per i cittadini, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria che ha comunque prodotto drammatici effetti economici con il crollo dei ricavi”.
Il presidente di Fiesa Abruzzo, Vinceslao Ruccolo, ritiene che “lo straordinario impegno dei lavoratori e delle aziende debba ora affiancarsi un concreto e fattivo riconoscimento del ruolo strategico del settore da parte delle istituzioni. Oggi abbiamo bisogno di un riconoscimento che contribuisca a generare fiducia e concrete prospettive di ripresa e ritorno alla normalità”.