Un grave episodio ha sconvolto gli Stati Uniti nel tardo pomeriggio di ieri, quando in Italia era circa la mezzanotte, con un tentato attentato ai danni del 45esimo presidente degli Stati Uniti e attuale ricandidato per le elezioni del novembre 2024, Donald Trump.
In un clima politico sempre più esacerbato e conflittuale, con un’America ormai molto polarizzata e divisa, la violenza verbale crescente, ora la situazione si fa ancora più critica.
Mentre teneva il suo comizio davanti a una folta platea sono stati improvvisamente sparati dei colpi da un tetto antistante il punto in cui si teneva l’incontro politico. L’attentatore ha sparato con un fucile AR-15, un fucile dassalto semiautomatico, il più usato nelle stragi di massa negli Stati Uniti.
Trump si è accasciato a terra per pochi secondi mentre una numerosa schiera di forze di sicurezza e della scorta accorrevano per fargli da scudo e soccorrerlo.
Dopo qualche attimo di raggelato silenzio della folla che temeva fosse rimasto ucciso, Trump si rialza visibilmente sanguinante nella zona dell’orecchio destro, dove appunto il proiettile l’ha colpito di striscio e, nonostante fosse interamente braccato da agenti che lo portavano via di peso, compie un gesto che probabilmente rimarrà indelebile nella storia politica mondiale e americana: l’ex presidente infatti cerca di divincolarsi in qualche modo dalla scorta e, anche col rischio di esporsi a un potenziale altro cecchino, alza il pugno e grida tre volte: “Fight, Fight, Fight!” (Lottiamo, Lottiamo, Lottiamo!”, ndr).
L’Fbi ha identificato e ucciso l’attentatore: si tratta di un ragazzo di 20 anni, Thomas Matthew Crooks, che sembrerebbe essere un fervente odiatore del Partito Repubblicano e in particolare della figura dello stesso Trump.
Tuttavia la falla nelle misure di sicurezza sembra evidente ed infatti si sono complessivamente avvertiti diversi colpi, prima che il cecchino fosse neutralizzato ed ucciso. Ed il bilancio finale parla purtroppo di un morto e due feriti tra gli spettatori presenti all’evento.
Come detto invece il tycoon, che nei sondaggi è dato largamente in vantaggio sul suo avversario e presidente uscente Biden, è stato ferito lievemente, sta bene e sarebbe intenzionato a recarsi già domani alla convention dei repubblicani a Milwaukee.