Teramo. Uno spettacolo naturale ha incantato i visitatori della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Calanchi di Atri”: uno stormo di oltre 50 cicogne ha sorvolato l’area protetta, offrendo uno scenario mozzafiato. Il passaggio degli uccelli, ripreso da una turista, ricorda il ruolo cruciale delle riserve naturali per la biodiversità e la conservazione delle specie migratorie.
Le cicogne, con il loro piumaggio bianco e nero, hanno solcato il cielo probabilmente in rotta migratoria. La loro presenza evidenzia l’importanza di proteggere non solo i loro luoghi di nidificazione, che possono superare i due metri di diametro e che le coppie riutilizzano per tutta la vita, ma anche i corridoi ecologici che usano durante la migrazione.
Il passaggio dello stormo sottolinea un problema, ovvero la gestione delle riserve. “Siamo al paradosso”, ha commentato Adriano De Ascentiis, direttore della Riserva Naturale dei Calanchi. “Da una parte c’è un Abruzzo che negli ultimi anni sta mostrando il meglio di sé in termini di accoglienza legata ai luoghi naturali, e dall’altra c’è una Regione che dovrebbe farsi vanto di questi presidi sul territorio, ma che per mancanza di visione, non finanziandole, le sta facendo lentamente morire, rendendo vani anni di sforzi e di lavoro”.
Foto di Stefania Croci.