L’Aquila. Il calo delle matricole è “un campanello d’allarme che non ci si aspettava pero’ bisogna contestualizzarlo: viene dopo un aumento negli ultimi cinque anni”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa durante la presentazione del XXIV Rapporto AlmaLaurea su profilo e condizione occupazionale dei laureati avvenuta all’Università di Bologna Alma Mater Studiorum.
Borse di studio e campagna informative, ha aggiunto la ministra, sono alcune tra le leve da utilizzare per invertire la tendenza. “Le borse di studio – ha aggiunto – sono sicuramente importanti quando si è indecisi oppure la famiglia ha dei problemi, si rinuncia .Mi piacerebbe in quelle università in cui c’è stato il calo riuscire a far capire al territorio il ruolo di rilancio che queste università hanno”.
“La fotografia e i trend che emergono da questa XXIV edizione del Rapporto di AlmaLaurea confermano l’importanza delle politiche che questo governo ha messo in campo: migliorare l’orientamento dalla scuola all’università con un investimento aggiuntivo di 250 milioni del Pnrr, investire sulle competenze e sul diritto allo studio, aumentando il valore delle borse di studio soprattutto per coloro che scelgono di spostarsi, ampliando la platea dei beneficiari e premiando le ragazze che decidono di intraprendere percorsi Stem con un supporto aggiuntivo”.
Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa alla presentazione del Rapporto AlmaLaurea. “Ciò che, poi, ancora una volta, emerge – ha aggiunto – è la bassa valorizzazione della laurea sul mercato del lavoro: su questo solo interventi di sistema potranno realmente incidere, oltre a un cambio culturale dell’intera società”.