L’Aquila. Si è conclusa la prima di una lunga serie di concorsi – per sette ricercatori – che l’Università medica UniCamillus ha promosso per dotare la sua facoltà di profili scientifici d’eccellenza. Lo rende noto il Rettore dell’Università UniCamillus Gianni Profita. Le Commissioni di concorso, costituite da docenti di Tor Vergata, Università di Verona, Campus BioMedico, UniMolise, Università della Calabria, Foro Italico, Università dell’Aquila e della Sapienza, hanno selezionato i primi profili di ricercatori che saranno impegnati in UniCamillus nei prossimi anni in lavori di ricerca in filoni di particolari interesse.
Dai meccanismi di resistenza ai farmaci anti-HIV in relazione alla variabilità genetica virale tra i diversi ceppi circolanti in diverse aree geografiche, allo studio dei farmaci in allattamento e farmacovigilanza, fino ad arrivare alla ricerca sui meccanismi cellulari e molecolari alla base della Sindrome dell’X Fragile (FXS) che è considerata oggi una delle forme di disabilità intellettiva ereditaria più frequente.
“Siamo molto orgogliosi per esserci assicurati questi bravissimi ricercatori che operando a Roma nella nostra Università saranno membri attivi di tutta la comunità scientifica italiana, contribuendo così, sin dalla nascita di questa Università, a migliorare la ricerca nel nostro Paese e a fornire opportunità a professionisti, sottraendoli al precariato e dalla tentazione di continuare la loro attività all’estero.”, ha affermato il rettore Profita