L’Aquila. L’Università degli Studi dell’Aquila è parte del nuovo ecosistema digitale per l’alta formazione: inclusività, innovazione e flessibilità al centro della didattica.
Il Digital Education Hub EDUNEXT ha inaugurato ufficialmente la sua offerta formativa nell’ambito delle iniziative CRUI-MUR a Fiera Didacta, segnando un punto di svolta nell’alta formazione italiana. Per la prima volta in ambito nazionale, le università di tradizione entrano nella proposta di un’offerta formativa digitale strutturata e di qualità, aprendo una nuova era per l’istruzione superiore in Italia.
La Rete Edunext, che coinvolge 35 università e 5 istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) italiane, è guidata dal Centro Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia, capofila del progetto, con l’obiettivo di modernizzare e rendere più accessibile l’istruzione superiore, attraverso un modello innovativo basato sull’integrazione di Educational Clusters, Open Badges e programmi Blended Intensive.
“L’Università degli Studi dell’Aquila partecipa alla Rete Edunext nello sforzo comune di rispondere alle sempre più diffuse istanze di una formazione superiore innovativa, di qualità e inclusiva” afferma la prof. Alessandra Continenza, prorettrice delegata per la didattica dell’Ateneo aquilano e referente scientifica per Edunext.
Un’offerta formativa all’avanguardia
L’offerta formativa prevede l’attivazione di 46 corsi di laurea per l’anno accademico 2025/2026, suddivisi in:
L’offerta formativa prevede l’attivazione di 46 corsi di laurea per l’anno accademico 2025/2026, suddivisi in:
- 7 Lauree Triennali
- 7 Diplomi Accademici Triennali
- 25 Lauree Magistrali
- 7 Corsi di Laurea in lingua inglese
I corsi sono progettati per garantire flessibilità e qualità, combinando didattica mista (presenza e online) con strumenti avanzati di apprendimento e valutazione digitale. I contenuti didattici verranno erogati in tre lingue – italiano, inglese e spagnolo – utilizzando strumenti avanzati di intelligenza artificiale per la traduzione e l’adattamento dei materiali.
L’introduzione degli Educational Clusters consente agli studenti di acquisire competenze trasversali e specialistiche, certificate attraverso il sistema di Open Badges, riconosciuto a livello europeo. Inoltre, il modello Blended Intensive prevede periodi di studio online integrati con settimane intensive in presenza, favorendo l’interazione e la collaborazione interuniversitaria.
Il modello didattico ECOBI
Alla base dell’offerta formativa di EDUNEXT si trova il modello ECOBI (Educational Clusters, Open Badges, Blended Intensive Program), un paradigma innovativo che combina tre elementi chiave:
Alla base dell’offerta formativa di EDUNEXT si trova il modello ECOBI (Educational Clusters, Open Badges, Blended Intensive Program), un paradigma innovativo che combina tre elementi chiave:
- Educational Clusters: percorsi modulari flessibili che raggruppano più insegnamenti affini per garantire una formazione multidisciplinare e interdisciplinare.
- Open Badges: certificazioni digitali delle competenze acquisite, che permettono agli studenti di costruire un e-portfolio riconosciuto a livello europeo.
- Blended Intensive Program: un modello di apprendimento che combina attività online con sessioni intensive in presenza, favorendo lo scambio interuniversitario e la cooperazione internazionale.
Grazie all’approccio ECOBI, gli studenti potranno personalizzare il proprio percorso formativo, acquisendo micro-credential spendibili nel mondo del lavoro e dell’alta formazione.
Per le istituzioni di settore è fondamentale garantire uno standard qualitativo elevato anche nei percorsi formativi che prevedono l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. Un impegno che, dalla progettazione all’accreditamento di un nuovo corso di laurea, richiede un approccio responsabile che sappia valorizzare le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche senza trascurarne i limiti.
Con l’avvio della nuova offerta formativa, la rete EDUNEXT coinvolge oltre 700.000 studenti e 25.000 docenti e ricercatori, promuovendo l’internazionalizzazione e la cooperazione tra le università. La roadmap prevede, inoltre, lo sviluppo di nuove micro-credential e il potenziamento dei contenuti digitali, con particolare attenzione alla formazione continua e all’integrazione delle tecnologie emergenti nell’insegnamento.
Per ulteriori informazioni sull’offerta formativa e sulle modalità di iscrizione, visita il sito ufficiale di EDUNEXT: https://edunext.eu.
Dichiarazioni ufficiali
“EDUNEXT rappresenta un cambiamento radicale nel modo di collaborazione tra Atenei al fine di far evolvere la formazione universitaria caratterizzata da elevati livelli qualitativi – ha dichiarato il prof. Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, capofila del progetto. – Il nostro obiettivo è creare un ecosistema di apprendimento inclusivo, innovativo e in grado di preparare gli studenti alle sfide del futuro.”
“EDUNEXT rappresenta un cambiamento radicale nel modo di collaborazione tra Atenei al fine di far evolvere la formazione universitaria caratterizzata da elevati livelli qualitativi – ha dichiarato il prof. Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, capofila del progetto. – Il nostro obiettivo è creare un ecosistema di apprendimento inclusivo, innovativo e in grado di preparare gli studenti alle sfide del futuro.”
Il dott. Luca Chiantore, Direttore Generale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha aggiunto: “L’innovazione tecnologica è al centro del progetto EDUNEXT. L’integrazione di strumenti avanzati di intelligenza artificiale, ambienti di apprendimento interattivi e soluzioni digitali di ultima generazione ci permette di offrire un’esperienza didattica flessibile e di qualità, in grado di rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione”.
Il prof. Tommaso Minerva, coordinatore scientifico di EDUNEXT, ha sottolineato: “Il modello ECOBI – adottato dalla rete Edunext – integra il meglio delle metodologie digitali e tradizionali, offrendo agli studenti un’esperienza di apprendimento unica e riconosciuta a livello internazionale. Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo nell’innovazione della didattica universitaria”.