Atessa. Nuovo duro attacco da parte dell’atessano Carmine Fioriti verso i politici locali e il loro lavoro: “Continuano a mancare i fatti, ma non i dispetti da parte di una minoranza che persiste nel definirsi maggioranza e che, oggi, addirittura, assurge al ruolo di verginella pura, dimenticando i suoi intrallazzi come quello di volere, prima ancora che l’assessore Ceroli presentasse le dimissioni, nominare altro assessore, cercando di pressare e convincere inutilmente un consigliere di minoranza ad assumere quel ruolo. Quindi, Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ma chi è senza peccato non può essere assolutamente chi governa il Comune di Atessa perché tante sono le sue inadempienze, tanti i suoi misfatti, tante le mancanze per il bene del paese”.
“I consiglieri che si sono dimessi, dopo aver valutato le varie situazioni che si prospettavano all’orizzonte, hanno deciso di farlo per aderire ad un progetto di rinnovamento che non aveva nulla a che fare con il passato e che, quindi, non aveva nulla a che fare con la minoranza che governa o con riproposizione di minestre riscaldate. Quella intesa, di cui Borrelli fa finta di scandalizzarsi (proprio lui che cerca a destra ed a manca), è un impegno a fare in modo che si possa andare verso un obiettivo comune, alternativo alla situazione di Borrelli, nuovo per il futuro di Atessa, nuovo come concezione, nuovo come sistema per governare Atessa in vista dei prossimi impegni futuri. Non scandalizza e ne’ può scandalizzare nessuno. Quindi è assolutamente inutile che si gridi allo scandalo, senza guardare i propri scheletri nell’armadio”.
“Ma è altrettanto scandaloso il fatto che si cerchi di nascondere dietro un fatto, che sottende alla rinascita del Paese e del suo territorio, la disfatta del quinquennio passato a fare il nulla. Se, quindi, c’è stata una intesa tra i partiti, essa c’è stata per favorire il dialogo, la ricostruzione di quella componente politica nuova di cui sia necessità e bisogno. Io non ho sottoscritto nulla, ma mi sento di aver dato la mia parola da ex ufficiale (che sicuramente ha più valore di una intesa tra partiti) di aderire ad una visione del genere perché Atessa ha bisogno di nuovo ed ha bisogno di questa intesa che va verso il nuovo. Quindi nessun scandalo per una simile cosa. Se di scandalo si vuol parlare a tutti i costi , questo sta nel niente che è sempre stato preso a pretesto per far finta di aver fatto qualche cosa di gigantesco e di enorme. Ma di questo “Uniti per Atessa” dovrà giustificarsi con i cittadini. Altro che vergini!!!!”, conclude.