Sicinaro. Una giornata di informazione, promossa da Spazio Donna e LiberaDiosa in collaborazione con l’Unione Montana Sirentina, per parlare di violenza sulle donne: dalle attività concrete sul territorio alle iniziative di sensibilizzazione.
Domenica 24 novembre a Secinaro si inizia alle 16:30 con l’inaugurazione della Panchina rossa presso l’Unione Montana Sirentina. A seguire, ci sarà il primo incontro di presentazione del progetto Dea Montagna, la rete di case rifugio e di orientamento per la riprogettazione professionale di donne vittime di violenza premiato da ActionAid.
Sarà un momento importante per condividere dettagli sul progetto e sulle attività future, ma anche per incontrare tutti i protagonisti di questo percorso che vede coinvolti tanti enti locali e associazioni. Saranno presenti infatti i sindaci dei comuni partner Luigi Fasciani (Molina Aterno), Noemi Silveri (Secinaro), Fernando Fabrizio (Castel di Ieri), Fabio Camilli (Acciano), Sabrina Ciancone (Fontecchio), Franco Pucci (Capitignano).
Interverranno per parlare del progetto Dea Montagna la presidente dell’associazione La Diosa Gianna Tollis, Sofia Borri, presidente di Piano C (partner dell’iniziativa), Prof.ssa Fiammetta Ricci del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, R4GE – Researchers for Gender Equity del Gran Sasso Science Institute, Milena Molozzu, progettista e coordinatrice del partenariato. A moderare i lavori, la giornalista del Capoluogo Eleonora Falci.
Di seguito, una breve scheda sul progetto Dea Montagna
Il progetto Dea Montagna, proposto dalla associazione La Diosa e che vede come partner l’associazione Piano C di Milano e alcuni comuni sul territorio della Unione Montana Sirentina, prevede la creazione di una rete di case rifugio di emergenza che potranno accogliere donne e bambini in fuga dalla violenza domestica. Ma non solo: con il partner Piano C, le donne che sono già accolte nelle altre case rifugio del circuito antiviolenza potranno partecipare a un innovativo percorso di orientamento per la riprogettazione professionale, preparando le donne a riaffacciarsi al mondo del lavoro con maggiore fiducia e consapevolezza.
La proposta abruzzese “Dea Montagna” dell’associazione La Diosa è stata selezionata da ActoinAid nell’ambito del progetto EU “NORA against GBV”, che si propone di contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne in Italia attraverso il sostegno, il potenziamento e lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni della società civile (OSC) attive a livello nazionale, regionale e locale.
Dea Montagna è il primo progetto fra quelli selezionati, avrà durata di 12 mesi, e ha un duplice scopo: quello di creare una rete di case rifugio di emergenza sul territorio della Valle Subequana, in cui le donne in fuga da situazioni domestiche abusanti possano sostare, e quello di sostenere le donne che stanno uscendo da percorsi di violenza, fornendo loro un percorso di orientamento finalizzato al lavoro.
Per avere un impatto più ampio sul territorio, Dea Montagna promuoverà degli incontri di sensibilizzazione nelle comunità dell’area SNAI Gran Sasso Subequana, con il supporto del collettivo R4ge del GSSI. A completare la rete del partenariato, l’apporto tecnico scientifico dell’Università di Teramo con la Prof.ssa Ricci (Dip. Scienze Politiche) nell’individuazione delle disparità territoriali per promuovere future attività di advocacy.
Dea Montagna è rivolto non solo a donne abruzzesi, ma anche provenienti dalle altre regioni. La Valle Subequana, area interna della Regione, può contare su alcune strutture ricettive che durante il periodo invernale non lavorano a pieno regime: utilizzando i posti messi da loro a disposizione nei vari paesi dell’area interessata si creerà una rete in grado di accogliere anche 4 donne contemporaneamente.
Fra i partner, l’associazione Piano C di Milano e alcuni comuni, pro bono, sul territorio della Unione Montana Sirentina: Secinaro, Capitignano, Fontecchio e Acciano. La rete di alloggi è gestita dall’Associazione La Diosa che mette a disposizione personale preparato all’accoglienza e al ripristino del benessere psicofisico della donna, oltre che specializzato nell’affrontare le problematiche relative alla violenza domestica. Del team infatti , fanno parte Operatrici di Centro Antiviolenza, Psicologhe e Avvocata. Professioniste che, insieme ad altre, si trovano anche presso lo sportello “Spazio Donna”, attivato quest’anno a Secinaro, grazie alla collaborazione del Centro Antiviolenza LiberaDiosa con l’Unione Montana Sirentina.
La Casa Rifugio di emergenza prevede che la donna e i figli minori possano esservi ospitati per un massimo di 30 giorni. Le spese di vitto e alloggio saranno completamente a carico dell’Associazione che provvederà a saldare anche le strutture ricettive che, per questo servizio, metteranno a disposizione un prezzo bloccato. L’ente attuatore del progetto premiato da ActionAid è l’Associazione La Diosa, con sede a Sulmona, che da anni è attiva nella provincia dell’Aquila