Bruxelles. “Bene l’ok dalla commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento al pacchetto listino act, che prevede misure a tutela delle Piccole e medie imprese. Un testo di buon senso, nel quale sono state accolte molte delle proposte della Lega, con emendamenti mirati alla semplificazione degli adempimenti per le imprese e alla facilitazione per l’accesso ai capitali.
Positivi i compromessi sulla Direttiva sul voto multiplo in cui si è riusciti a trovare una armonizzazione minima, per lasciare agli Stati membri eventuali interventi su salvaguardie maggiori, coordinando le norme in modo che tutte le Pmi possano raccogliere capitali sul mercato Ue in modo più equilibrato, senza intaccare le specificità dei mercati nazionali.
Grazie al nostro impegno, siamo riusciti a limitare gli estremismi ideologici green eliminando proposte delle sinistre che miravano spesso a raddoppiare obblighi già esistenti in materia di informativa sul rispetto della tassonomia o delle obbligazioni verdi e che avrebbero creato inutili complicazioni amministrative, nuovi obblighi per le imprese e un inutile dispendio di risorse. A tutela degli interessi dell’industria italiana, si è anche riusciti a eliminare del tutto la soglia in modo da liberalizzare e rendere realmente competitivo il mercato, ma soprattutto a potenziare la ricerca stessa. Grazie alla Lega, in Ue il buonsenso ha prevalso ancora una volta sull’ideologia”.