L’Aquila. Spazi e attività per i più fragili, attraverso progetti sociali e assistenziali che mirano a promuovere l’integrazione e a contrastare lo spopolamento nelle aree interne.
Questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato dall’Unione dei Comuni Montani “Montagna Aquilana”, presieduta da Deborah Visconti, e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere di cui è titolare Raffaello Fico. “Diamo il via alla sinergia tra due Enti pubblici che, mettendo a disposizione le rispettive competenze, si uniscono per la rinascita di zone colpite dal sisma del 2009 e poi del 2016-2017”, dichiarano Visconti e Fico. In particolare, l’Unione che raggruppa 29 Comuni, svolgerà funzioni di coordinamento, raccordo e controllo assumendo la funzione di “capo progetto” delle diverse attività previste nelle singole convenzioni attuative e l’Usrc – che si occupa della ricostruzione di 56 comuni del cratere 2009 e di 120 fuori cratere – assumerà la funzione di “organo tecnico” per la programmazione, co-gestione e realizzazione degli obiettivi strategici ed operativi, compresa l’accettazione di delega da parte dell’Unione di appalti pubblici in qualità di stazione appaltante o di responsabile di fase delle gare da realizzare, in base a quanto previsto dal Piano Distrettuale Sociale. “Con la Giunta dell’Unione abbiamo ritenuto che il tema della vita indipendente fosse una delle priorità dell’accordo – spiega il presidente Visconti, che è sindaco di Sant’Eusanio Forconese – Contribuire a rendere i nostri paesi più accoglienti, lavorando affinché le persone che li abitano possano continuare a farlo, è la nostra missione. Proprio per questo, questa intesa è veramente strategica, perché grazie alla sinergia delle professionalità a disposizione di entrambi gli Enti, in condizioni di reciprocità e soprattutto nel rispetto del principio di leale collaborazione, saremo in grado di programmare interventi in maniera efficiente ed incisiva, soprattutto in favore delle fasce più deboli della popolazione”.
Il titolare dell’Usrc Fico aggiunge: “L’obiettivo dell’Ufficio speciale è quello di fornire assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, fare in modo che i paesi ricostruiti siano abitati, contribuendo a frenare il fenomeno dello spopolamento. Questo accordo si muove in questa direzione, attraverso interventi di rigenerazione urbana, sviluppo sociale del territorio, efficientamento e accelerazione degli stessi in un’ottica di accessibilità dei luoghi e degli spazi da parte di soggetti fragili. Portiamo avanti il nostro ruolo sociale, economico e culturale insieme ai comuni che, quando fanno rete, sono in grado di costruire un nuovo futuro per i propri territori”. L’accordo ha durata di due anni a decorrere dalla data di sottoscrizione, salvo proroga di altri due anni da concordarsi tra le parti, e riguarda tutti i comuni dell’Ente d’Ambito Distrettuale n. 5 “Montagne Aquilane”, di cui è capofila l’Unione e di cui fanno parte 42 Comuni: Acciano, Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Lucoli, Molina Aterno, Montereale, Navelli, Ocre, Ofena, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata D’Ansidonia, Rocca Di Cambio, Rocca Di Mezzo, San Benedetto In Perillis, San Demetrio Ne’ Vestini, San Pio Delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Secinaro, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Santa Lucia e Villa Sant’Angelo.