Giulianova. “La Federazione provinciale di Teramo e il Circolo di Giulianova – Roseto degli Abruzzi Pasquale Di Massimantonio del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del nostro compagno Walter Marinozzi, venuto a mancare nella giornata di sabato presso l’Ospedale civile di Teramo”, scrive la Federazione di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. “Il compagno Marinozzi, 91 anni, giuliese, insegnante in pensione, è stato un nostro appassionato dirigente e militante, iscritto da oltre trent’anni al Circolo di Giulianova Pasquale Di Massimantonio di Rifondazione Comunista, sin dalla sua fondazione nel 1991. Per tutta la vita è stato un compagno esemplare, punto di riferimento della sinistra giuliese e dell’antifascismo locale, spendendosi con genuina passione nella militanza politica e sindacale, ma anche nell’impegno culturale. Walter Marinozzi è cresciuto in una famiglia dalle salde tradizioni democratiche e progressiste. Era il nipote dell’eroico Lidio Ettorre, anarchico giuliese perseguitato dal regime fascista. La sua militanza politica è iniziata sin da giovanissimo con l’adesione agli ideali socialisti, per la pace e la giustizia sociale. Aderì dapprima al Partito Socialista Italiano di Nenni e Pertini e poi al PSIUP avvicinandosi molto alle idee del compagno Lucio Libertini, per un socialismo democratico e un comunismo libertario”.
“Successivamente entrò nel Partito Comunista Italiano. Nel 1990 si batté insieme con altri compagni del Teramano contro la svolta della Bolognina e la conseguente liquidazione del PCI, promuovendo la nascita nel 1991 del Partito della Rifondazione Comunista. Per molti anni è stato membro del Comitato Regionale dell’Abruzzo e del Comitato politico federale provinciale del PRC. In campo sindacale è stato sempre attivo nelle fila della CGIL, formandosi al fianco di Pasquale Di Massimantonio e degli altri compagni giuliesi, partecipando dapprima alle attività della CGIL scuola e poi del Sindacato Pensionati. Era sempre presente alle manifestazioni e a tutte le iniziative di carattere progressista e democratico, spesso insieme all’indimenticabile amico e compagno Francesco Di Giosafat, per tutti Ciccuccio. Vogliamo ricordare la sua costante partecipazione ai cortei della Festa del Primo Maggio, alle cerimonie dell’ANPI in ricordo dei partigiani e degli antifascisti giuliesi, il suo impegno anche in campo sportivo come segretario per molti anni del Giulianova Calcio, ma anche la sua recente presenza ad un convegno ambientalista organizzato dai giovani nella Sala Buozzi per discutere di sostenibilità e protezione del pianeta. Nel campo lavorativo si è distinto per tutta la carriera come professore di applicazioni tecniche, insegnando in diversi istituti di Abruzzo e Marche”.
“Le compagne e i compagni della Federazione provinciale di Teramo e del Circolo di Giulianova – Roseto degli Abruzzi “Pasquale Di Massimantonio” di Rifondazione Comunista abbrunano le proprie bandiere per la sua dipartita e si uniscono al dolore dei suoi parenti ed amici a cui esprimiamo le nostre sentite condoglianze. Con la sua scomparsa la sinistra giuliese perde un compagno tenace e coerente legato al suo partito, un cittadino sempre attento ai bisogni sociali della collettività, un intellettuale organico fedele agli ideali del socialismo. Per tutta la vita è stato molto legato al pensiero e alle idee di Gramsci che citava spesso nei suoi interventi. Vogliamo ricordarlo con le sue parole: “Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio…” (Antonio Gramsci). Addio compagno Walterino, che la terra ti sia lieve. La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Gerardini in Via Prato n. 21/D a Giulianova (orario di apertura ore 8.00 – 20.00). I funerali avranno luogo Lunedì 6 febbraio, alle ore 10.00, nella Chiesa di San Gabriele dell’Annunziata”. I funerali avranno luogo domani alle ore 10.00, nella chiesa di San Gabriele dell’Annunziata.
Buon viaggio al compagno Walterino, intellettuale organico, tenace antifascista, uomo integro e onesto. Detestava gli indifferenti e conosceva il valore della memoria. Con l’autorevolezza del testimone, raccontava spesso il passato, ma non ha mai smesso di credere nel “Sol dell’avvenire”. “Una vita senza ideali non è degna di essere vissuta”, amava ribadire.