L’Aquila. “Una poltrona per due è quello che sta accadendo all’Azienda per il Diritto allo Studio dell’Aquila, dove è stato nominato il nuovo Direttore Paola Di Salvatore senza provvedere ad alcun recesso dell’incarico, attribuito con Contratto fra le parti, al Direttore Luca Valente.
Il fatto è semplice, la dottoressa Paola Di Salvatore – Dirigente della Giunta Regionale d’Abruzzo – e il Dr. Luca Valente Direttore ADSU L’Aquila avevano iniziato una procedura di interscambio per compensazione (Valente doveva andare in G.R. d’Abruzzo e la Di Salvatore all’ADSU) che mai si è conclusa.
Preso atto della mancata conclusione della Procedura la stessa G.R. comunicava all’ADSU, per i conseguenti provvedimenti, che i “comandi avranno contestuale decorrenza e la cessazione del comando, per qualsivoglia ragione, di uno dei due dirigenti comporta, automaticamente, la cessazione del comando dell’altro Dirigente, con conseguente riassegnazione presso i rispettivi Enti di appartenenza”.
A questo punto appare chiaro che ogni Dirigente sarebbe dovuto rimanere in carico alla propria struttura di appartenenza ovvero Valente all’ADSU e la Di Salvatore alla G.R..
Invece no, con un decreto d’urgenza, poi ratificato dal CDA dell’ADSU, la Presidente nominava, dal 16 Marzo u.s., Direttore la Dr.ssa Paola Di Salvatore senza prevedere, contestualmente, una rescissione del contratto al Dr. Luca Valente, che rimane in costanza di rapporto di lavoro con l’ADSU.
Un vero e proprio impasse al quale, pare, che si voglia porre rimedio attraverso una norma regionale che consenta di rimuovere il Direttore delle ADSU regionali in tutti i casi di incompatibilità o conflitto di interesse, chi decide poi quali siano i casi di incompatibilità non è dato sapere.
Una norma pericolosa che riguarda tutte le ADSU e che può essere precedente anche per gli altri Dirigenti di Giunta e Consiglio, dalla dubbia legittimità costituzionale in quanto va a introdurre nuove norme in materia già disciplinata dal CCNL (casi di licenziamento quale sanzione) e della legge statale per quanto attiene la privatizzazione del rapporto di lavoro (il Codice per quanto riguarda il contratto fra le parti).
Una toppa che, però, sarebbe peggio del buco, visto che l’eventuale utilizzo della legge sarebbe a testimonianza della costanza del rapporto del Dr. Valente fino ad ora, con conseguente possibile danno erariale all’Azienda che ha, quale previsione organica, un solo Dirigente, senza parlare dei dubbi di legittimità che potrebbero investire gli atti fin qui assunti dal nuovo Direttore”.
Il Segretario FP CGIL L’Aquila
Coordinatore Regionale FF.LL. Abruzzo Molise
Luca Fusari


