Pianella. Nel 2016 è partita la procedura di project financing su tutti e tre i cimiteri cittadini, originata dalla doppia necessità di colmare la grave carenza di strutture funerarie e dall’impossibilità di gestire con personale interno i servizi cimiteriali, in osservanza alle nuove disposizioni regionali in materia.
A distanza di 7 anni, sui 17 previsti come durata originaria della concessione, l’amministrazione decide di cambiare anticipatamente strategia, come spiega il sindaco Sandro Marinelli: “Ci siamo trovati dinanzi a situazioni interne ed esterne che, come prevede la legge, ci impongono di riconsiderare la permanenza dei parametri di equilibrio nell’ambito del partenariato pubblico-privato, sempre nell’ottica di garantire strutture e servizi efficienti alla cittadinanza.
Al momento, infatti, abbiamo 461 strutture funerarie disponibili che consentono di assolvere adeguatamente al fabbisogno per i prossimi 15-20 anni, ma, nel caso di prosecuzione del rapporto in essere, le vicissitudini legate all’aumento dei costi dei materiali e al crescente indice dell’inflazione, legittimano la società concessionaria a richiedere aumenti medi per circa il 30%. L’ipotesi per noi non era praticabile, attese le tariffe già elevate determinate nel 2016 per garantire la gestione delle tre strutture e, pertanto, abbiamo avviato una interlocuzione con il partner privato che potesse scongiurare tale preoccupante prospettiva.
Con notevole soddisfazione – prosegue il primo cittadino – abbiamo raggiunto una intesa che consente al concessionario di non costruire un ulteriore ampliamento del cimitero del capoluogo, di cui, numeri attuali alla mano, non si avverte alcuna necessità, restando lo stesso titolare della vendita dei manufatti già costruiti ed al comune di acquisire senza alcun esborso le infrastrutture migliorative già realizzate (progettazioni esecutive, impianto lampade votive, sistema videosorveglianza, impianto diffusione sonora, manutenzione straordinaria).”
“Relativamente alla gestione dei servizi cimiteriali veri e propri – conclude il primo cittadino – non possiamo assolutamente ipotizzare aumenti, che pure sarebbero richiedibili dal concessionario in permanenza del rapporto, ma, invece, grazie a questa operazione di risoluzione anticipata sarà possibile aprire una procedura competitiva in base alla quale, contando su alcune economie di scala, puntiamo ad ottenere qualche punto percentuale di riduzione rispetto alle tariffe odierne.”