Teramo. Giulia Di Rocco, romni italiana di origine abruzzese, ha recentemente scritto una lettera di protesta e di preghiera a Papa Francesco, chiedendo di ammettere i rom al Giubileo 2024/2025. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni:
“È inaccettabile che l’etnia più grande tra tutte quelle presenti in Europa, ma anche in Italia, non venga ammessa al Giubileo. La maggior parte dei rom sono cristiani, soprattutto in Italia, e malgrado ciò non sono considerati dalla Chiesa, che invece dovrebbe comprendere e aprire le porte proprio ai più discriminati e bisognosi.
Il Giubileo è un momento importantissimo per tutti i cristiani del mondo ed è un duro colpo per la popolazione romanì che di fatto si vede negata una celebrazione così importante. La mia speranza è che Sua Santità ci ripensi e ammetta anche i rom.
Ho già avuto l’onore di incontrare Sua Santità al Vaticano nel maggio 2019, donandogli, a nome di tutto il popolo rom, la bandiera romnì. In quell’occasione, Papa Francesco ha chiesto scusa al popolo rom perché anche nella Chiesa c’è razzismo. A distanza di anni da quelle parole, oggi non sono ammessi al Giubileo i rom.”
Giulia Di Rocco è un’assistente legale, attivista dei diritti umani, membro del Forum RSC istituito dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale) presso il Ministero delle Pari Opportunità e presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo, la prima donna rom a ricoprire questo incarico in Abruzzo e in tutta Italia.