Torrevecchia Teatina. Martedi 14 febbraio alle 17, nella sala consiliare del Palazzo del Marchese Valignani in Piazza San Rocco a Torrevecchia Teatina, sarà promosso il bando del “Premio Lettera d’Amore”, XXIII Edizione, per l’anno 2023. Si terrà una conversazione sul romanzo di Licio Di Biase “Fronte del cuore L’amore ai tempi delle trincee” (Vertigo Edizioni), tratto dall’epistolario storico risalente alla prima guerra mondiale conservato nel Museo della Lettera d’Amore (donazione D’Amario). Lo storico pescarese, che sarà presente, nelle sue ricerche ha scoperto che uno degli scriventi era il nipote di Gabriele D’Annunzio; nel romanzo ne ricostruisce vicende personali ricostruendo gli avvenimenti di quegli anni.
Partecipano il sindaco Francesco Seccia, l’assessore alla cultura Pino Lamonaca, il direttore del Mla Massimo Pamio. Le relatrici saranno Monica Ferri e Barbara Verì. Pagine del romanzo e degli epistolari saranno lette dall’attore Elker Errani.
In occasione della ricorrenza del giorno di San Valentino, il Museo della Lettera d’Amore e l’Associazione AbruzziAMOci bandiscono, promuovono e organizzano, con il patrocinio del Comune di Torrevecchia Teatina e della Regione Abruzzo, la ventitreesima edizione del Premio Lettera d’Amore, il concorso più atteso dagli scrittori affermati, ma anche da quelli in erba, e sono tantissimi gli studenti e i giovanissimi che si cimentano con i loro sentimenti per redigere un piccolo capolavoro.
“L’arte di amare è fatta anche di parole che hanno il potere di ammaliare e di sedurre, di divertire, di accendere la passione. Amare è una energia totalizzante che scalda il cuore e l’animo, e in questi periodi di caro bollette e di gelo si rende necessario se non indispensabile. Se siete in casa con il cappotto e il cappello, non pensateci due volte: scrivete una lettera d’amore e speditela, oltre che al vostro amore, al concorso. Se siete stati particolarmente ispirati e baciati dalle Muse”, hanno dichiarato gli organizzatori del concorso, “potrete vincere anche un bel premio in denaro, senza dover pagare nessuna bolletta o tassa di partecipazione, come accade per tutti gli altri concorsi letterari italiani”.