Abruzzo. Si è conclusa a Toronto l’11ma edizione dell’ICFF, Italian Contemporary Film Festival che dal 24 Giugno al 16 Luglio ha portato il meglio della cinematografia italiana in questa metropoli nordamericana.
Dopo oltre due anni di interruzione causa Covid, gli amanti del cinema hanno ritrovato la soddisfazione di tornare nelle sale cinematografiche per godere in tutto relax e su grande schermo le immagini, i suoni, i colori, i dettagli di un film di cui si è sentito molto parlare e si desiderava vedere.
Il 14 Luglio, noi abruzzesi di Toronto abbiamo avuto il piacere di godercene uno interamente ambientato e girato in Abruzzo dal titolo ”Troppa Famiglia”, del regista Pierluigi Di Lallo. La sala cinematografica era al massimo della capienza, e gli applausi di pieno consenso non sono mancati.
Abbiamo seguito fin dall’inizio la notizia che parlava della creazione di un film che sarebbe stato girato tutto in Abruzzo, nella nostra terra. Possibile? Si pensava. Troppo bello. E chi lo avrebbe realizzato? Un solo nome ci è venuto a mente: Pierluigi Di Lallo. Avevamo ancora fresco il ricordo del suo primo film, “Ambo”, presentato a Toronto nel 2018, incentrato sulla sterilità e l’adozione e che catturò il cuore di tutti. Successivamente, nel 2019, nella stessa rassegna cinematografica, ottiene il Premio del Pubblico con “Nati 2 volte”, storia di un transgender trattata al di là di ogni preconcetto. Entrambi i lavori presentavano uno straordinario equilibrio nell’affrontare temi delicati che fanno parte della vita quotidiana.
E allora, non poteva essere che lui, il nostro regista abruzzese, Pierluigi Di Lallo, a farci quest’altro regalo. Sì, proprio lui che di fantasia, di sensibilità, di capacità di interpretare i sentimenti umani è particolarmente dotato.
La notizia della partenza delle riprese del film ha iniziato presto a circolare nella nostra comunità, curiosi di conoscere i posti dove le scene sarebbero state girate. Ma poi, quale importanza, l’Abruzzo è tutto bello, dove ti giri ti giri, dal mare alla montagna è solo da ammirare.
Pierluigi Di Lallo è riuscito ad incontrare le aspettative del pubblico anche in “Troppa Famiglia” che tratta un tema purtroppo oggi molto ricorrente. Racconta la storia, gioiosa e triste, di una famiglia allargata. Il messaggio è chiaro, e Di Lallo lo ha trasmesso con la stessa capacità di sapersi calare, con convinzione, nelle diverse situazioni che i personaggi affrontano. Ben riuscita la scelta del cast formato da noti attori e attori emergenti che hanno mostrato di avere stoffa. Tutti hanno saputo esprimere bene il carattere abruzzese. Di Lallo è stato ugualmente bravo ad inserire il film nel contesto del Covid, quando tutto era incerto e le preoccupazioni non mancavano. La cosiddetta ciliegina sulla torta è stata l’introduzione di espressioni tipiche dialettali della nostra terra che fanno del film un vero “Made in Abruzzo”.
La Federazione abruzzese di Toronto, di cui sono presidente, ringrazia la Regione per aver approvato e supportato la realizzazione di questo “lavoro” che è, altresì, un valido strumento di promozione del nostro territorio. Ringrazia il produttore, Alessandro Gatto e, in particolar modo, ringrazia Pierluigi Di Lallo che, siamo certi, non ci farà attendere tanto per un’altra sua opera. Entrambi ci hanno onorato della loro presenza.
Alla serata di proiezione ha partecipato il Dottor Luciano Bentenuto, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo che ha voluto rendere omaggio a Di Lallo con una significativa Targa in ricordo della sua visita a Toronto.