L’Aquila. Un progetto di legge per istituire un nuovo corso di studi della durata di tre anni finalizzato a ottenere la qualifica regionale di operatore agricolo. Un provvedimento che si basa sulle disposizioni del Decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005 il quale permette agli istituti professionali di offrire agli studenti corsi triennali per il conseguimento di una qualifica regionale valida sull’intero territorio nazionale e riconosciuta anche a livello europeo e che, fra l’altro, permette loro di continuare gli studi fino ad arrivare alla laurea. “Lo scopo è di promuovere l’occupazione giovanile in agricoltura – afferma il Consigliere regionale Leandro Bracco di Sinistra Italiana – Infatti sono molti i giovani che decidono di tornare a coltivare la terra a causa della crisi economica. Secondo Bracco la riscoperta della campagna offre innumerevoli occasioni occupazionali. Infatti i dati del settore agricolo relativi all’ultimo triennio registrano un dato positivo per le assunzioni che si attestano con il dato del 29% in più rispetto al triennio precedente, in controtendenza netta e decisa rispetto alla situazione generale. E nel 2013 sono nate 11.485 imprese agricole – aggiunge Bracco – pari al 10% delle aziende neonate in Italia e oltre il 17% di queste nuove aziende agricole ha un titolare di età inferiore ai 30 anni.Quindi il settore agricolo è in forte ripresa e offre opportunità occupazionali sia per chi vuole dare avvio a un’impresa agricola sia a chi intende solo prestare la propria attività in qualità di dipendente. Ovviamente – continua l’esponente di Sinistra Italiana – non ci si improvvisa agricoltori dall’oggi al domani. Questo mestiere è infatti antico e va studiato giorno per giorno.” Per queste ragioni il progetto di legge prevede che coloro che abbiano tra i sedici e i quarant’anni e siano sprovvisti di un diploma, possano iscriversi al corso ricevendo anche un attestato di qualifica professionale come “operatore agricolo”. Questo progetto rappresenta un’opportunità per formare giovani disoccupati e permettere loro di avvicinarsi al mercato del lavoro agricolo senza improvvisazione. Oggi più che mai – conclude Bracco – per competere nel contesto globale serve conoscenza e professionalità. Sono certo che i giovani abruzzesi che vogliono cimentarsi nel settore dell’agricoltura, attraverso questi corsi acquisteranno consapevolezza nei propri mezzi e sapranno cogliere le opportunità che offre questo importante settore dell’economia regionale.”