Castelnuovo. Un parco urbano vicino al bocciodromo di Castelnuovo Vomano. Il progetto prevede anche l’efficientamento dell’illuminazione a Castellalto La giunta comunale di Castellalto ha approvato nei giorni scorsi il progetto di rigenerazione urbana tramite riqualificazione dell’area del bocciodromo a Castelnuovo Vomano, oltre all’efficientamento energetico della pubblica illuminazione su tutto il territorio comunale.
Un progetto, quello inerente il nuovo parco urbano, curato dall’assessore ai Lavori Pubblici Marco Monticelli e che ha visto il Comune di Castellalto partecipare a un bando per la rigenerazione urbana per la concessione di contribuiti a Comuni con popolazione inferiore a 30mila abitanti. Il costo dell’opera è di 1.660.000 euro.
«L’intervento prevede, oltre al completo efficientamento della pubblica illuminazione, la riqualificazione urbana dell’area del bocciodromo di Castelnuovo Vomano – spiega l’assessore Marco Monticelli – Un progetto particolarmente significativo perché mira a dare centralità ad un’area che ha le caratteristiche per diventare punto di incontro socio-culturale della media vallata del Vomano. L’opera prevede una serie di interventi che, nel complesso, tendono a creare una serie di connessioni tra attività sportiva, sociale, culturale e di scambio intergenerazionale tra le varie fasce d’età della popolazione. Con questo progetto tracciamo un nuovo percorso di rigenerazione e riqualificazione del nostro territorio».
L’opera prevede infatti di creare uno spazio pubblico inclusivo, accessibile e multifunzionale, con la realizzazione di infrastrutture sportive, aree culturali e spazi dedicati alle diverse fasce d’età, con particolare attenzione all’interazione tra bambini e anziani. In programma la nascita di due campi da padel, uno skatepark e percorsi vita, ovvero sentieri attrezzati per svolgere attività fisica all’aperto.
Non solo. Spazio anche a una biblioteca condivisa, a una cavea per teatro all’aperto e veri e propri hub creativi con location per artisti e artigiani. Non mancheranno, come detto, giochi per bambini, panchine, tavoli da gioco e zone d’ombra per relax e socializzazione. Un’area aperta anche al mercato agricolo a km zero, con cinque stand a disposizione.
Tutto il progetto si basa su principi di sostenibilità ambientale e sociale, senza barriere architettoniche e quindi accessibile anche a persone con disabilità.