L’Aquila. Salviamo l’Orso può annuncia di aver ricevuto in questi giorni un finanziamento di 8000 dollari per la realizzazione del progetto Comunità a prova di Orso/Pettorano sul Gizio – Rocca Pia (Bear Smart Community) dall’IBA (International Association for Bear Research and Management – Associazione Internazionale per la Ricerca e la Gestione dell’Orso). La convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori come il lupo e l’orso non è mai stata facile e lo prova l’alta mortalità legata a cause antropiche di cui queste specie, oggi formalmente protette nel nostro paese, sono ancora oggetto. Nella realtà nordamericana, così diversa dalla nostra per ampiezza di spazi incontaminati e caratteristiche degli orsi presenti, le buone pratiche di convivenza tra uomini e orsi sono consolidate da anni. È proprio all’esempio nordamericano che Salviamo l’Orso si è ispirata per la ideazione del progetto Comunità a misura di orso – Bear smart community (in inglese) – da realizzare nel territorio di Pettorano sul Gizio e Rocca Pia, in provincia di L’Aquila. L’approvazione del progetto da parte di un autorevole organismo qual è l’IBA è un ulteriore prova del credito che l’associazione si e’ guadagnata in 3 anni di incessante attivita’ a favore dell’orso bruno marsicano. La scelta di operare nell’area di Pettorano sul Gizio-Rocca Pia è motivata dalla volontà di impedire che si ripetano i conflitti uomo-orso che alla fine dell’estate-autunno 2014 hanno portato all’ uccisione a colpi di arma da fuoco di un giovane orso maschio e per la valenza di questo autentico corridoio verde per gli spostamenti della specie tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella. Infatti, la “Comunità a Misura di Orso” o Bear smart community si prefigge una strategia di conservazione preventiva che incoraggia gli sforzi da parte delle comunità, delle attività commerciali e degli individui al fine di prevenire il conflitto uomo-orso, rimuovendo ogni possibile fonte di attrazione alimentare per l’orso in aree urbane e promuovendo misure semplici ma efficaci per evitare danni da orso e….all’orso. In quest’ottica, Salviamo l’Orso continuerà il lavoro di messa in sicurezza dei pollai, degli orti e dei piccoli allevamenti della zona, iniziato l’autunno scorso dalla Riserva Regionale Monte Genzana-Alto Gizio con l’aiuto del Parco nazionale d’Abruzzo e di quello della Majella e dalle associazioni Rewilding Apennines e Dalla Parte dell’Orso attraverso l’installazione e la manutenzione di altre recinzioni elettrificate e la diffusione di una serie di “buone pratiche” Organizzerà, in collaborazione con la Riserva e con la locale associazione “Dalla Parte dell’Orso” di Pettorano sul Gizio, incontri con la popolazione per renderla partecipe dei semplici gesti, come un’opportuna gestione dei rifiuti o degli alberi da frutta negli spazi urbani, che sono alla base della convivenza pacifica tra l’uomo e l’orso. Inoltre, con la supervisione dei tecnici della Riserva, sono previsti interventi di mitigazione del rischio di investimento stradale della fauna selvatica sulla SS 17, la trafficata strada statale che collega Sulmona a Roccaraso e Napoli e che taglia il territorio dell’orso in due costringendolo a pericolosi attraversamenti. Gli eventuali danni arrecati dagli orsi alle attività agricole e zootecniche saranno risarciti, previo accertamento da parte di personale competente, da Salviamo l’Orso che a tale scopo da circa un anno promuove una raccolta fondi denominata “Un passaggio per l’orso” che ha già raccolto oltre 4000 Euro. Ancora una volta un’iniziativa od un progetto dell’Associazione Salviamo l’Orso, ottiene un finanziamento internazionale, come è già avvenuto nel caso del progetto di mitigazione del rischio di investimento della fauna selvatica, orso in particolare, sulla SR 83 Marsicana e con la campagna di vaccinazione straordinaria dei cani da lavoro che operano nell’areale di distribuzione dell’orso, progetti entrambi finanziati con 8.000 dollari da Patagonia & Tides Foundation. Ma non solo , recentemente l’AISPA (Anglo Italian Society for the Protection of Animals) ha devoluto 6000 sterline inglesi a questa campagna di vaccinazione straordinaria e di lotta al randagismo condotta da Salviamo l’Orso a ulteriore conferma dell’elevata sensibilità del mondo anglosassone per le tematiche ambientali e la conservazione di una popolazione di orso ormai sull’orlo dell’estinzione.
Solo l’impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti – le associazioni Salviamo l’Orso, Rewilding Apennines e Dalla Parte dell’Orso, la Riserva Regionale Monte Genzana–Alto Gizio, le amministrazioni e i cittadini di Pettorano sul Gizio e Rocca Pia – potrà rendere possibile la disseminazione delle buone pratiche atte a creare una Comunità a Misura di Orso , vale a dire una comunità capace di convivere con la specie e di sfruttarne le preziose ricadute turistiche. Un gruppo di volontari , studenti inglesi , sarà ospite da Giugno a Dicembre delle strutture della Riserva e affiancherà nelle attività previste i volontari delle altre associazioni.