L’Aquila. Si è svolta questa mattina la cerimonia di svelamento del dipinto murale “I Musici” dell’artista e musicista di Loreto Aprutino (PE) Maurizio Ruzzi .
L’opera è stata realizzata su commissione del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila per decorare l’ingresso principale dell’edificio come un inno alla musica e alla creatività.
Alla cerimonia odierna hanno partecipato il Direttore del Conservatorio aquilano Claudio Di Massimantonio, il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, il Vicesindaco del Comune dell’Aquila Raffaele Daniele e, naturalmente, l’artista.
Il dipinto, composto da tre panelli in cemento rimovibili, così da poterlo risistemare nella nuova e definitiva sede del Conservatorio dell’Aquila, unisce Musica, Natura, Pittura e Disegno creando una sonorità alchemica che coinvolge il pensiero, l’etica e l’ estetica. Realizzato in tecnica mista – acrilico raffigura il Conservatorio proprio come una casa; nel pannello centrale, infatti, si possono ammirare un pianoforte e un direttore d’orchestra sovrastati dalle canne di un organo, mentre in quelli laterali a sinistra un ensemble classico e a destra un ensemble jazz.
Ruzzi ha dedicato alla molteplicità dell’attività artistica e didattica che si svolge al Conservatorio dell’Aquila, tra generi e repertori diversi. In particolare, tra i temi che più affascinano l’artista c’è quello della casa che l’artista definisce “…simbolo universale di accoglienza, che in sé racchiude i concetti di tempo e spazio, come fa una partitura musicale. La Musica in quanto comunicazione è nel tempo e nello spazio – scrive Ruzzi – e l’unione con la Pittura rende manifesta l’intenzione comunicativa”.
“Come tutti i soggetti pubblici – dichiara il Direttore del Conservatorio Claudio Di Massimantonio – anche il Conservatorio è chiamato a contribuire allo sviluppo e promozione della cultura e alla valorizzazione dei beni culturali, che nel caso di un Conservatorio di Musica non sono soltanto quelli propriamente musicali. Si è ritenuto perciò necessario dotare la sede del Conservatorio aquilano di ulteriori, importanti opere d’arte da aggiungere al patrimonio già esistente, composto da una serie di busti in bronzo, di quadri, stampe e litografie che legano indissolubilmente il “Casella” e la sua immagine non solo alla musica, ma anche alle arti figurative. Da una serie di colloqui con artisti del territorio abruzzese, un artista in particolare si è dimostrato interessato a illustrare il “Casella” e la musica con un progetto originale. Si tratta di Maurizio Ruzzi, artista e musicista di chiara fama, da sempre interessato al rapporto tra immagine e suono. Ruzzi – conclude il Direttore – non ha soltanto proposto un trittico che omaggia espressamente la molteplice vocazione musicale del “Casella” e il suo ruolo nel territorio -accanto alle scuole strumentali e vocali classiche il Conservatorio aquilano ha anche le scuole di Musiche tradizionali, Jazz, Musica antica, Musicoterapia, Nuove tecnologie, il corso di accompagnamento pianistico per la danza-. Convincente è la visione del Conservatorio come una casa oltre che una scuola in cui si formano i giovani talenti musicali; il Conservatorio è la casa della musica, custode di innumerevoli memorie musicali e umane/personali”.
Nel corso della cerimonia, come uscissero dal dipinto, creando così un vero e proprio “tableou vivant”, studenti e collaboratori del Conservatorio hanno dato vita al dipinto in due momenti musicali, il primo, in stile Dixieland subito dopo la cerimonia di svelamento e l’altro, jazz, durante il momento conviviale che è seguito nell’atrio del Conservatorio.
I musicisti che si sono esibiti sono: Angelo Bernardi al banjo, Daniel De Michele al contrabbasso, Francesco Paolo De Pisi e Francesco Iandolo alle chitarre, Tommaso Mazzini al trombone, Cristian Casano alla tuba, Agostino Tatulli al rullante, Filippo Tontodonati al clarinetto e Lorenzo Tresca al sassofono contralto.
MAURIZIO RUZZI
Maurizio Ruzzi è nato a Loreto Aprutino (Pe).
Si è diplomato presso il Liceo Artistico di Pescara e ha frequentato il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” per la scuola di organo e composizione con la professoressa Elisa Luzi. Nel 1978 ha partecipato ai seminari di musica elettronica a Liegi e Bruxelles sotto la guida dei compositori Henri Pousser e Frederic Rzewski. Tornato in Italia si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con la tesi Rapporto fra immagine e suono.
I viaggi, le conoscenze di illustri personaggi della cultura sono stati per il giovane Ruzzi insegnamento e guida, riflessione e conoscenza di un sapere sempre più vasto e aperto a nuove situazioni culturali.
L’innata passione e la coscienza specifica della Musica l’ha condotto nel tempo a traslare nell’Arte quei segnali trascendentali che solo la creatività di un sensibile artista può e sa donare al mondo della cultura come coscienza e conoscenza del proprio essere.
Un amore a parte, è sempre stato, sin dalla tenera età, per Maurizio Ruzzi la Natura, Madre e Maestra, che l’ha portato per mano nei territori regali della sua Arte come messaggio spirituale e umano del rispetto dei principi fondamentali che governano l’intero Universo.
Un Universo che l’artista rispecchia nelle sue opere in cui la Musica, la Natura, la pittura e il Disegno si fondono nell’Arte Totale di Maurizio Ruzzi.
Nella ridente terra abruzzese, è l’artista che sin dalla tenera età è vissuto tra Musica e Arte, tra Natura e Creatività. Un unico connubio che gli studi, gli incontri, le esperienze accademiche delle due discipline, tanto amate, e la sua innata energia creativa lo hanno condotto per mano nella strada prestigiosa dell’Arte.
Un’ Arte quella di Ruzzi che contiene messaggi, desideri, utopie, sogni di un mondo che disegna le alte vette della poesia universale della cultura. I suoi segni su fogli, tele, cartoni bianchi sono la transustanziazione della sua musica, i colori appartengono alla luce di un arcobaleno infinito, etereo dove regnano i ricordi della Natura verdeggiante della sua terra natale.
Nulla è dato al caso. Tutta la sua creatività nasce da un pensiero forte che guarda il Futuro. Un Futuro che Maurizio Ruzzi sogna sempre migliore per l’Uomo, per la Società.
Per Maurizio Ruzzi l’Arte è Musica, una sonorità alchemica che soddisfa il pensiero, l’etica e l’estetica. Le sue opere sono perle luminose in cui regna la saggezza e la conoscenza, la storia di una vita creativa dedicata esclusivamente a rendere visibile l’incantevole musica artistica dell’invisibile. Nel passare degli anni le sue opere sono presenti in famose collezioni pubbliche e private.
In questo crocevia di segni alchemici, di colori fantasmagorici, di ineluttabile Natura vive la ricerca artistica di Maurizio Ruzzi che ha fatto dell’Arte l’unica possibilità di esistere. L’Arte è Vita. Una vita che dona serenità ed evoluzione all’umanità.