Sulmona. Terzo ed ultimo appuntamento con la musica sacra. Si conclude la quinta edizione della Rassegna Organistica proposta dalla Camerata Musicale di Sulmona che, anche quest’anno, ha registrato un’ottima affluenza di pubblico. Nella Chiesa del Complesso Monumentale della SS Annunziata di Sulmona, giovedì 19 giugno alle ore 18.00, l’organista Michele Nurchis e l’oboista Alberto Cesaraccio saranno protagonisti di un concerto dedicato interamente a composizioni del periodo barocco scritte da grandi compositori, in un programma che alterna brani di Bach con opere di Geminiani, Telemann e Hans von Koessler e si conclude con una composizione di Joseph Gabriel Rheinberger. Il concerto si replica sabato 21 alle ore 18.30, nell’ antica chiesa di S. Antonio nello splendido borgo di Scanno. Immortalato dall’obiettivo di Cartier-Bresson il piccolo borgo, tra i più belli d’Abruzzo, ospiterà il concerto offrendo l’occasione di scoprire un gioiello poco conosciuto: la fascinosa chiesa barocca dedicata al Santo di Padova, con il suo originale pavimento in maiolica di Capodimonte, gli stucchi dorati, i marmi e le statue.
Grazie all’ intuizione del Direttore Artistico Gaetano Di Bacco che porta avanti la campagna di sensibilizzazione soprattutto presso i giovani, la Camerata M. di Sulmona continua a perseguire da tempo lo scopo di portare la musica anche nei piccoli centri del territorio della Valle Peligna e Alto Sangro, al fine di avvicinare e conquistare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio.
La Rassegna Organistica nasce da un progetto avviato nel 2018 dallo stesso Di Bacco con l’intento di promuovere e dare il giusto spazio ad uno strumento importante come l’organo, assente nelle stagioni dei concerti in teatro. Inoltre l’iniziativa, che si caratterizza nel proporre l’organo sia come strumento solistico che in formazione cameristica, si propone di offrire al pubblico l’occasione di poter ascoltare quei capolavori della storia della musica che grandi compositori hanno dedicato all’organo.
Michele Nurchis nato a Sassari, è un pianista, organista e clavicembalista, conosciuto sia in Italia che all’estero. Si è esibito in Messico, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria, Olanda, Malta, riscuotendo successo sia come solista che come camerista.
Ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Eugene Rousseau, Enrico Dindo, Catalin Rotaru, Angelo Persichilli, Mariana Sirbu, Roberta Invernizzi, Gianpaolo Pretto, Marco Scano, Antonio Amenduni, Davide Formisano.
Si è perfezionato in Pianoforte e successivamente in Musica da camera presso il Conservatorio Santa Cecilia a Roma. Attualmente è docente titolare di Musica da camera presso il Conservatorio G.Verdi a Torino.
Alberto Cesaraccio, oboista e compositore, si è perfezionato con Hans Elhorst e con Pietro Borgonovo, tra i massimi esponenti della scuola di Heinz Holliger. Tra il 1980 e ‘84 ha fatto parte prima del Gruppo di Roma, poi dell’Accademia Strumentale di Fiati dal 1985 al 1992. Nei primi anni ’90 dà vita all’Ensemble Ellipsis. Ha suonato per i maggiori enti italiani e fatto tournée in tutto il mondo. Ha registrato in più occasioni per la RAI (radio e televisione) e per le emittenti nazionali australiane SBS ed ABC ed ha inciso per Frequenz, Edipan e Bongiovanni. È stato finalista e vincitore in diversi concorsi e successivamente membro di giuria in importanti competizioni nazionali e internazionali come lo “Shabyt Inspiration” di Astana in Kazakhstan, tra le maggiori competizioni musicali dell’Asia centrale. Nel 2007, in prima europea, esegue il Concerto n. 2 per oboe e orchestra di Frygies Hidas. Già Primo Oboe Solista dell’Orchestra Sinfonica di Sassari, dal 1980 è docente di oboe presso il Conservatorio di Sassari e tiene masterclass in oboe e in musica d’insieme in Italia e all’estero.