Teramo. A distanza di poco più di un mese dalle prossime elezioni regionali, ci tocca prendere atto di come ben 3.387 studenti universitari abruzzesi, di cui 202 iscritti al solo ateneo teramano, potrebbero essere costretti a vedere ulteriormente rimandata la copertura e la conseguente erogazione delle loro borse di studio, a causa delle tempistiche tecniche successive alle consultazioni elettorali.
Non riteniamo accettabile questa situazione. Non è possibile che la Regione Abruzzo continui a mostrare disinteresse verso il tema delle borse di studio e si senta autorizzata a calpestare in tal modo il diritto allo studio, declassando questo importante supporto economico — nel migliore dei casi — a un mero rimborso spese, disattendendo gli obblighi previsti dall’articolo 34 della Costituzione e dall’articolo 8 dello stesso Statuto regionale. Un’ulteriore conferma di questa indifferenza, d’altronde, ci arriva dai mancati finanziamenti di altri progetti, come le residenze pubbliche o i servizi relativi alla mobilità studentesca. Consideriamo inoltre più grave e ingiusto che si continui a procrastinare in un momento come questo, che vede un tasso di inflazione ancora elevato che ci impone prezzi alti e limita fortemente il potere d’acquisto degli studenti.
Per evitare che i ritardi, ormai ordinari, vengano ulteriormente prolungati, la Regione deve attivarsi quanto prima, altrimenti ci troveremo davanti ad una situazione senza precedenti. Per questo, come Unione degli Universitari di Teramo pretendiamo che si provveda subito ad assicurare la copertura economica per lo scorrimento integrale delle graduatorie e continueremo a batterci affinché l’amministrazione regionale ci porti rispetto, assicurando a tutti noi studenti le borse di studio!